Wino
Adrift
(Cd, Exile On Mainstream Records)
hard rock, blues
_______________
Ridotto all’osso, ma pulsante, amaro e malinconico, Adrift dei Wino è un bell’album solido e genuino, alimentato da voce e chitarra acustica nude e crude e da graffianti pennellate elettriche elargite con parsimonia. Il fulcro dell’album sono le dense, amare melodie e la voce di Wino, che animano le tracce dell’album di una compostezza arrabbiata e scarna.
Il contesto in cui si ascolta Robert Scott Weinrich, storica personalità del doom metal statunitense (The Obsessed, Saint Vitus, Spirit Caravan, The Hidden Hand) è decisamente insolito, e proprio per questo ancor più interessante.
I nervi sono scoperti, asprezza e luce si fondono in un insieme interessante, dando spazio a brani come Adrift, che apre l’album con dei tratti quasi folk, o Mala Suerte, più oscuro ed eclettico, o le alchimie magiche e malinconiche di I Don’t Care. C’è spazio anche per una cover, dei Mötorhead, Iron Horse/Born To Lose, e per il nebuoloso ed elettrico A.B.A.
Colpiscono l’oscurità triste e liquida di Old & Alone, l’affilato Shot In The Head, il piacevole e diabolico Hold On Love.
L’effetto di Adrift è complesso e drammatico, ma in un certo senso anche immediato e cristallino. Insomma, un disco da sorseggiare pian piano per saggiarne tutte le diverse sfumature.
Gli ultimi articoli di Miranda Saccaro
- This Broken Machine: The Inhuman Use Of Human Beings - December 31st, 2012
- Paradox: Tales Of The Weird - December 22nd, 2012
- Red Sky: Origami - December 8th, 2012
- Danko Jones: Rock'n'Roll Is Black And Blue - November 30th, 2012
- Showdown Boulevard: recensione Cd omonimo - November 24th, 2012