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Waiting For Memories

Waiting For Memories, cioè tre ragazzi che, da MIlano, si fanno strada nell'intricatissimo mondo della musica rock alternativa grazie al loro omonimo primo album che non deluderà neanche le orecchie più pretenziose

Waiting For Memories

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(CD, Autoproduzione)

rock

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Waiting For Memories cioè tre ragazzi che da Milano si fanno strada nell’intricatissimo mondo della musica rock alternativa. Waiting For Memories cioè il nome di un album che tre ragazzi milanesi sperano possa aprire loro le porte dell’intricatissimo mondo della musica rock alternativa.

Già dalla prima track Spider Web si riesce a capire come le influenze di gruppi come Thursday abbiano giocato un ruolo fondamentale nella crescita e nello sviluppo di questa giovanissima band.

Il sound è accattivante, puro american-style, e non si lascia scappare neanche una nota di troppo. Ed è accompagnati dalla coinvolgente voce del cantante e chitarrista Luca Ferrari, piuttosto che dalle note incisive di batteria e basso comandati, rispettivamente, da Alex Prete e Luca Crippa, che ci si ritrova a viaggiare in un mondo mai noioso. Un mondo che riporta con la mente a suoni di metà (ma anche fine) anni novanta.

E’ rock alternativo con richiami post-hardcore, se vogliamo essere precisi. E’ rock che non ci si aspetterebbe da tre ragazzi così giovani ma che, evidentemente, hanno già ben chiaro quello che vogliono e che sembrano avere decisamente i numeri per ottenerlo.

Infatti non è sorprendente sapere che hanno già all’attivo l’opening per band come Il Teatro Degli Orrori, Tre Allegri Ragazzi Morti e The Hormonauts. Non sorprende perché, per tutta la durata di questo lavoro, non si cade in fallo mai. Ed è con Winter, ballata romantica, che si trova il perfetto equilibrio tra aggressività e melodia, in un crescendo fino all’ultima traccia In The Eye Of The Storm.

Una band che, forse, ancora non ha una maturità tale da poter dare una decisiva innovazione alla scena musicale moderna ma che, sicuramente, non deluderà le aspettative di tutti quelli che li seguono e che, in numero sempre maggiore, li seguiranno. Attenzione, quindi, non sbagliate a sottovalutarli.

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