Velvet Score
Goodnight Good Lovers
(Ep, Black Candy Records)
indie pop
[starreview tpl=16]
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I fiorentini Velvet Score pubblicano la loro terza opera raccontando con la propria musica la guerra, esplorando suoni tenui e delicati attraverso 6 semplici tracce di un indie pop visionario, dalle linee sonore tristi e decadenti, in poco più di una ventina di minuti di campionamenti, chitarre acustiche e assoli lievemente elettrici, qualche tastiera.
Il concept album indaga sugli schieramenti e le prese di posizione soppesate con le dovute conseguenze, esaminando in questo contesto le emozioni e i sentimenti che si scatenano in uno senario bellico, trovando lo spunto di esplorare musicalmente queste sensazioni. La prima traccia, Waterloo, ci introduce un soldato che ha perso le sue gambe e scrive una lettera alla sua donna che, contemporaneamente, gli comunica l’attesa di un figlio, in un cantato a due voci.
In Puller Under Cement viene ricordato lo smarrimento nel bunker di fronte all’avanzare del nemico, cercando una solidarietà tra commilitoni e al tempo stesso l’allontanamento reciproco per non farsi scoprire, portando attraverso le altre canzoni a scavare nell’animo umano, fino all’ultimo brano, Ride the Oxygene, dove per sopravvivere un soldato si finge morto.
Le atmosfere del disco paiono ombrose e nostalgiche, dominate da un sound acustico assorbito nel gioco psichedelico e visionario delle tracce. Un disco leggero e minimalista dalle sognanti aperture ambientali, non dannatamente cerebrale e sperimentale, dal piacevole sound easy-listening.
Sito web: www.velvetscore.com
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