Turin Brakes
Outbursts
(Cd, Cooking Vinyl)
pop, folk
________________
In ogni arte la semplicità è essenziale, diceva Shopenhauer, e lo hanno capito bene Olly Knights e Gale Paridjanian, ovvero Turin Brakes, i due virtuosi chitarristi inglesi che, dopo undici anni di attività e quattro album, continuano ad offrire dell’ottima musica con Outbursts.
Dodici brani che giocano con gli stessi elementi: intrecci vorticosi delle due chitarre a servizio di una melodia semplice ma costruita con geometrica precisione e tecnica ben scolpita, il tutto a beneficio dell’ascoltatore, inevitabilmente invischiato in questa ammaliante maglia sonora, al tempo stesso immediata e complessa.
Il pop-folk dolceamaro di Sea Change è un buon biglietto da visita, e i brani successivi non smentiscono le attese. The Invitation è un sospirante dreampop piovoso e naive, Will Power, dietro gli arrangiamenti allegri e i coretti che sembrano provenire direttamente dall’Inghilterra degli anni Ottanta, nasconda una vena amarognola e malinconica, la stessa che pulsa anche in The Letting Down, elegante come un brano jazz e incantata come una ninna nanna.
I toni diventano più sferzanti con Radio Silence, percorsa da sfoghi rock, mentre con Embryos i Turin Brakes dimostrano essere la versione twee-pop dei Kings Of Convenience; Never Stops è invece un country-blues minimale e genuino. Outbursts è il gran finale: una ballad solo voce e chitarra, ingenua e diretta.
Outbursts è un susseguirsi di melodie chiare e lineari, e per questo efficaci, intrecciate minuziosamente con note e accordi messi al punto giusto, messe lì per mostrarci quanto sia semplice fare della buona musica. Facile come prendere in mano una chitarra.
Gli ultimi articoli di Sofia Marelli
- Ghouls’n Ghosts: Delete - May 27th, 2012
- Tindersticks: The Something Rain - March 10th, 2012
- Jet Set Roger: In Compagnia Degli Umani - February 20th, 2012
- Gang: Gang e i suoi fratelli - January 17th, 2012
- Nils Frahm: Felt - December 11th, 2011