Thievery Corporation
Saudade
(ELS Music)
bossa nova, downtempo
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Con il loro settimo album in studio, Saudade, i Thievery Corporation tornano alle origini, a quel lontano 1997 in cui il jazz di Rob Garza e l’ambient e il soul di Eric Hilton si fusero in un duo che ha segnato l’evoluzione della musica elettronica soft.
Proprio come i lontani inizi, Saudade è un disco che omaggia le tinte etniche della bossa nova che li ha fatti musicalmente incontrare nel loro primo lavoro Sounds from the thievery HI-FI e che ha contraddistinto con ritmi intricati e tessiture lussureggianti il sound di ben sei album.
Ricco di momenti caldi e soul e di un cantato malinconico, l’album è pieno di influenze di artisti brasiliani classici come Antonio Carlos Jobim, Gal Costa e Luis Bonfà ma anche di musicisti internazionali come Serge Gainsbourg ed Enio Morricone. La cultura portoghese e brasiliana si percepisce nella sua interezza grazie alle voci sensuali delle cinque cantanti che si passano il microfono di brano in brano creando un’atmosfera coinvolgente. Dalla traccia d’apertura Décollage i testi prendono in prestito la musicalità di lingue diverse: dal portoghese si passa all’italiano di Sola in Città e al francese di Le Coeur e Beteau Rouge. Questo timbro internazionale dà modo al disco di spaziare almeno per quanto riguarda le modalità espressive, perché altrimenti nel compenso la musicalità si ripete in un circolo di piatte sensazioni che possono funzionare per qualche canzone, ma mancano quegli elementi caratteristici che hanno permesso ai Thievery Corporation di vantare un’esperienza così lunga ed un successo non indifferente nella musica ambient.
Sicuramente Saudade è soltanto un paragrafo della loro produzione che non si fermerà, avendo il duo dichiarato di stare già lavorando ad altri progetti. Non è un’inversione di marcia rispetto al The Richest Man in Babylon del 2002, in cui avevano riconfermato la collaborazione con la cantautrice italo-islandese Emiliana Torrini, o al Radio Retaliation del 2008, ma loro stessi hanno dichiarato: <<Cerchiamo sempre di progredire verso qualcosa di diverso e con un album che si tuffa interamente in questo suono ci sembra un ottimo modo per farlo>>. Garza aggiunge: <<E’ un punto di partenza per noi, ma allo stesso tempo queste sono le nostre radici, questo è ciò che ci ha unito. Siamo noi che usciamo dal circolo di musica elettronica per tornare a qualcosa di organico prima di passare al nostro prossimo capitolo>>.
Perfetto allora, Saudade, che in portoghese significa “desiderio di qualcosa o qualcuno che si è perde, mancanza di un’assenza”, è un progetto che in fin dei conti prepara all’estate e permette a loro musicisti e agli ascoltatori di prendersi una pausa calda e vintage dalla musica elettronica del momento.
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