The Vals
Stick and Stones
(CD, Electrique Mud Records)
rock, pop
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L’importante è essere non apparire, recitano i più grandi della musica e sembra che i The Vals abbiano preso queste parole alla lettera.
La band irlandese formatasi solo quattro anni fa, sforna il suo debut album dal titolo Sticks and Stones sfruttando al miglior modo le influenze e la semplicità unite alla capacità compositiva; poche band irlandesi escono con un primo album cosi brit ma allo stesso tempo cosi efficace.
Undici traccie, ben registrate ai Black Sheep Studios di Dusseldorf, fanno intendere che è arrivata una nuova band che farà parlare di sè.
Too many people, brano di apertura, porta ai ricordi il periodo migliore dei Small Faces, chitarre semplici aiutate da fiati di primo livello e riempiti da sfondi di organi; le punkeggianti The days e Smile, sono due dei brani migliori grazie all’ottima scelta della batteria come linea portante e chitarre a scomparsa con facili quanto decisi riff in classico stile Jam.
E poi c’è la strabiliante These Little Reasons, nostalgica canzone da brividi che sembra scritta dai fratelli Gallagher, capostipiti del brit pop d’oltre manica nonchè idoli della musica contemporanea e ripresa come canzone di chiusura nello stesso modo di All Around the World (reprise).
Il brit è quel genere che, o lo si ama alla follia o lo si odia, ma di sicuro continua a rimanere uno dei generi di maggior successo, i The Vals l’hanno capito e hanno fatto tesoro di esso nei migliori dei modi regalandoci un debut album superiori agli standard discografici dell’ultimo decennio.
Geniale!
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