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The Orange Beach: Fuzz You!

Il loro produttore ha definito The Orange Beach come una sorta di Stray Cats in acido; ma non basta. Guarda il videoclip

The Orange Beach

Fuzz You!

(Cd, Second Shimmy)

post-punk, rockabilly, psych

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Maledetti Orange Beach! Mi costringono ad arrampicarmi sugli specchi per descrivere il loro incredibile disco, Fuzz You!, che vuole essere anche il primo dell’anno (la data d’uscita indicata, improbabile dato che è tutto chiuso, è il 1/1/2010).

Mi costringono a giochi di parole e improbabili paragoni perché Fuzz You! è un disco tanto diretto, immediato e godibile quanto complicato (e ingiusto) da rinchiudere nella gabbia di uno o più generi.

Registrato con Kramer (Butthole Surfers, Ween, Shockabilly, Half Japanese), incaricato della produzione ma ben presto diventato una specie di quarto membro della band, Fuzz You! è un pugno in faccia di quattordici pezzi che quasi mai arrivano ai tre minuti. Lo stesso Kramer ha definito i casertani Orange Beach come una sorta di Stray Cats in acido; ma non basta.

Più che il loro lato rockabilly credo che quella che maggiormente esca fuori è la componente sghemba del post-punk, in mezzo a parti improvvisate, a sfuriate di chitarra, a sofisticati arrangiamenti, a deviazioni psichedeliche.

Insomma, un disco ironico, irriverente e allo stesso tempo zeppo di perizia tecnica e di fantasia per iniziare nel migliore dei modi il 2010 musicale.

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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