AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

The Lemon Squeezers Band: Superflow

La Lemon Squeezers Band, gruppo bresciano al suo secondo lavoro, realizza un sound scoppiettante e pieno di allegria, in cui i ritmi più frenetici del jazz e dello swing si uniscono in un disco trascinante

The Lemon Squeezers Band

Superflow

(Cd, Maninalto!)

reggae, swing

_______________

Una contagiosa allegria: è questa la sensazione che trapela da ogni brano di Superflow, secondo lavoro della band bresciana dei The Lemon Squeezers. Una vitalità che non appare mai grossolana grazie a degli arrangiamenti curati, in cui ogni virtuosismo di basso, ogni stravaganza di tromba, ogni gorgheggio di voce è ponderato e studiato nei minimi dettagli, senza sembrare troppo debordante.

Il sound della Lemon Squeezers Band trova il proprio punto di forza nell’ottima sezione ritmica, nei fiati, mai utilizzati in modo banale, e nella voce esotica e pieni di colori della vocalist, Tamara Collette. Il tutto confluisce in canzoni appartenenti ai generi più allegri e fracassoni, dal reggae alla dance anni Settanta, dal rock sguaiato allo swing divertito.

I Want You To Turn Me On è un country sgangherato e rocambolesco, sanamente surreale, con tanto di tamburi frenetici,  trombe scanzonate e chitarra graffiante. La stessa atmosfera un po’ ubriaca e sopra le righe si ritrova nel funky di I Hate My Navigator e in Leaving Again , dal ritmo più lento, ma resa ironica dai fiati giocosi e dalla voce istrionica.

La Lemon Squeezers Band se la cava alla grande anche nei brani più rilassati, nei quali riesce comunque a far emergere la sua lucida follia. Il reggae ipnotico di Recovery Room e il jazz fanfaresco di Aujourd’hui si uniscono nella creatura ibrida di Three Cupboards In A Row , un blando ed elegante reggae impreziosito da spolverate jazz.  La languida sensualità di Excluded From The Waves e la svampita atmosfera di Antonio, una deliziosa canzone dal sapore lounge, si tramutano nello sfrenato jazz/swing anni Venti di Land Of Happiness, il cui titolo è talmente azzeccato che poteva benissimo stare sulla copertina del disco.

Spensieratezza a fiumi incanalata in brani irresistibili. In questi tempi sempre più bui, chi di noi non ne ha un gran bisogno?

Gli ultimi articoli di Sofia Marelli

Condivi sui social network:
Sofia Marelli
Sofia Marelli
Articoli: 116