The Frozen Brains
Disillusione
(Cd, Autoproduzione)
punk-rock
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Ciò che si apprezza maggiormente nei Frozen Brains è la loro ispirazione a diverse influenze; la loro prima “fatica”, Disillusione, è infatti tutto basato sul punk-rock classico (vari riferimenti ai Ramones, tanto per citare un grande nome internazionale, così come a gruppi punk nostrani, che ormai hanno fama acquisita nel panorama underground e non solo, come Punkreas, Peter Punk, Moravagine ed altri…), che però, suona bene imbastardito con richiami ad altri generi, come il country, l’hard rock, il folk-rock lariano alla Davide Van De Sfroos.
Sarà che la band Frozen Brains è brianzola, quindi l’ispirazione al Davide, se non è voluta, è sicuramente assorbita a livello inconscio; il loro punk-rock è infatti ingentilito da riff meno grezzi rispetto a quelli del punk italiano, molto simili alle chitarre country. I testi, invece, sono tipicamente di denuncia sociale, in linea con quella che è sempre stata la tradizione punk-alternative di sempre.
Disillusione è un concept-album relativo alle illusioni e alle utopie dell’adolescenza, che, arrivando l’età adulta, si scontrano con la dura realtà del quotidiano, quotidianità pesante da sopportare in ambito sociale, politico, personale, lavorativo; in modo diretto, ma senza troppa volgarità e con la giusta dose di vigore e rancore, vengono affrontati argomenti come l’autoerotismo, le paranoie giovanili, la noia esistenziale, la paura e, a volte, l’incapacità di cambiare; si parla di delusione, del vivere disincantato, senza farsi aspettative, della ricerca di senso all’esistenza nel grigiore della vita di tutti i giorni…Un vissuto in cui, giovani e meno giovani, ci siamo, nel bene o nel male, tutti più o meno ritrovati.
Al termine dell’album, però, la negatività ed i sentimenti contrastanti vengono messi da parte per lasciare spazio alla speranza, l’unico sogno ancora possibile al giorno d’oggi, forse, per un giovane quasi-adulto.
Una nota speciale relativa alla registrazione dell’album: è completamente autoprodotto, grazie al sodalizio di alcune band che hanno deciso di aiutarsi per rimanere a galla nel frustrante panorama della musica italiana; complimenti per l’iniziativa!
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