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The Framers, tra musica e arte

L'appuntamento tra l'originale commistione di due linguaggi apparentemente distanti, è per il 9 aprile a Milano

framersGiovedì 9 aprile a La Salumeria della Musica di Milano (Via Pasinetti 4) sarà presentato un originale progetto che vedrà protagoniste musica e arte, in un connubio unico in cui il jazz trasversale e contaminato dei THE FRAMERS (gruppo composto da quattro giovani musicisti italiani: Phil Mer  -batteria, Andrea Lombardini – basso, Fulvio Sigurtà – tromba e Claudio Filippini – pianoforte) accompagna ed omaggia i grandi capolavori della storia dell’arte (da Picasso a Yves Klein). Un’esperienza nuova, divertente ed educativa per gli amanti della musica di qualità e per tutti gli appassionati d’arte.

Un vecchio cavalletto di legno, posto al centro del palco, ospita le riproduzioni di capolavori di grandi artisti; i quadri non hanno cornice, perché saranno i THE FRAMERS ad “incorniciarli” con le loro musiche originali e le loro improvvisazioni, ispirate dalle riflessioni poetiche che hanno spinto i grandi pittori a concepire le proprie opere.

Saranno ad esempio gli orologi molli della Persistenza della memoria di Dalì a scandire il tempo, elastico e fluttuante, di un brano che traghetta l’ascoltatore in un’atmosfera metafisica e languida. Una musica dapprima soave, poi ritmica e tribale, accompagnerà invece la protagonista del Sogno di Rousseau nel suo viaggio onirico, dal canapé di un salotto parigino alla giungla selvaggia. La batteria guiderà l’esecuzione dedicata a Visioni simultanee del futurista Boccioni, attraverso tempi e ritmi diversi, che si fonderanno e compenetreranno in un’atmosfera di grande dinamismo. Una composizione delicata, eseguita in punta di piedi, accompagnerà le ballerine di Degas mentre le forme cilindriche e meccaniche di Léger ispireranno un brano basato su groove ipnotici, influenzati dalla moderna musica elettronica. I THE FRAMERS si accosteranno poi all’Urlo di Munch raccontando, attraverso una ballad cupa ed introspettiva, in contrasto con l’immediatezza espressiva del quadro, il sentimento che precede e sfocia nel grido vero e proprio. Non mancherà in chiusura un omaggio ai Velvet Underground e alla loro Sunday morning, brano ormai popolare quanto il volto di Marilyn tratto da uno storico album prodotto da Andy Warhol, che ne ideò la copertina con la famosa immagine di una banana.

THE FRAMERS è un’idea che nasce dalla collaborazione tra il batterista Phil Mer, laureato in storia dell’arte ed eclettico talento dello strumento che vanta collaborazioni con nomi quali Pino Daniele e Noa, e Andrea Lombardini, uno dei più originali bassisti elettrici europei, laureato in estetica musicale ed autore delle composizioni che questo gruppo propone. Ad accompagnarli in questo progetto, l’eclettico e talentuoso Fulvio Sigurtà alla tromba e Claudio Filippini al pianoforte, considerato dalla critica specializzata tra i migliori talenti del jazz nazionale.

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