The Antikaroshi
Person alien
(Cd, Exil On Mainstream)
post-metal, hard rock, punk
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Person Alien dei The Antikaroshi è un cd da bere tutto d’un fiato, scuote, elettrizza, incuriosisce, sgretola le partiture del rock, é colorato, le sfumature che crea non fanno perdere l’interesse per la musica e soprattutto per il messaggio che essa crea.
Si potrebbe definire l’ album Person Alien sporco e grezzo ma qualitativamente esperto e soddisfacente.
Reated è il primo pezzo con cui ci scontriamo: è una traccia graffiante in cui si crea connubio tra basso e chitarra, il tutto miscelato dal battito sporco della batteria, d’improvviso una voce piena interagisce con il pezzo ed ecco che l”interattività si collauda e il brano diventa un signor brano.
Bernays è un pezzo che ha un inizio grunge che sfuma con un dolce arpeggio di chitarra e che si rialza quando il colpo della batteria crea l’intro per dar spazio alla voce sgraziata e ben pensante.
Quandt è il pezzo dell’incertezza, cioè ha un inizio lento quasi da farti pensare ad una ballate ma poi il ritmo elettrico della chitarra e il canto sgraziato ti conduce dinanzi all’inferno di un animo incontrollato.
Josef è il brano del movimento, ha un lungo suono introduttivo ed un espressivo testo fatto da partiture ben precise.
Jacet Placet è insolito si introduce con un coro di bambini e poi produce un suono cantilenato che sfocia in un assordante rock distruttivo.
Azazel, ultima traccia, utilizza molto l’acustico; è un brano che vuole esprimersi e raccontare la fine di un percorso .
La caratteristica dei The Antikaroshi e di Person Alien è che ogni pezzo non ha la struttura tipica della canzone fatta da strofa, ritornello e strofa ma si compone in questo modo la strofa è introdotta dalla musica, la voce urla solo il ritornello e di nuovo la musica conclude la canzone.
Person Alien dei The Antikaroshi è l’album dell’ascolto, ci parla e ci rapisce con il suo non entrare in uno schema.
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