Maple Mars: recensione di Someone’s Got To Listen

Per gli amanti dell'indie americano anni '90, ecco Someone’s Got To Listen dei Maple Mars, un album gradevole e dalle sonorità frizzanti.
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Per gli amanti dell'indie americano anni '90, ecco Someone’s Got To Listen dei Maple Mars, un album gradevole e dalle sonorità frizzanti.
La band marchigiana The Rootworkers prende in prestito una metafora musicale per raccontare, a ritmo di blues, una vita fatta di costanti inizi e interruzioni.
Desert Twelve: un debut album in stile hard-rock con sfumature psichedeliche inaugura la seconda parte della carriera artistica di Gabriele Finotti.
Bir Tawil: In Between è una sintesi di nord e sud, analogico e digitale, un viaggio guidato da una visione nel quale non c’è spazio per conformismi e omologazione.
Per gli amanti della musica di classe e dell'indie folk sperimentale è imperdibile questo 6/4 Of Love ad opera del bravissimo spezzino Lidio Chericoni in arte Shiva Bakta.
Kula Shaker: Crispian Mills è il pastore di questa nuova chiesa che - nel 2022 - mischia fede e misticismo, rock e psichedelia per tornare alle origini e alla semplicità (in tutti i sensi).
Tornano i Porcupine Tree col nuovo Closure / Continuation: è un Discone, con la maiuscola. Elegante, suonato meravigliosamente, compiuto e attentissimo a ogni dettaglio.
Fra viaggi lisergici e desert blues ecco Nessun Incubo Per Il Sole dei pugliesi Bodah. Consigliatissimo agli amanti dei Woven Hand.
Al secondo disco, i fiorentini Le Pietre dei Giganti eseguono un rituale fatto di atmosfere psichedeliche, folk e prog.
Noisebreakers è un progetto interessante, che unisce il passato (rock, blues, psichedelia) con le giuste produzioni moderne che dovrebbero avere tutti i dischi.
I Modern Stars con Psychindustrial esplorano la psichedelia mischiandola con uno shoegaze di gusto e raffinato, senza ricadere nei soliti cliché del genere.
Apophenian Bliss è il ritorno del quartetto jazz prog Red Kite: un ventre ritmico stratificato e vertiginoso, avvolto da atmosfere liturgiche, trame urticanti jazz noise e tensioni barocche di estrazione kingcrimsoniana.
Lipo è il nuovo lavoro (EP) dei veronesi Lunar Dump: un vero e proprio vortice psichedelico che rapisce e trasporta in un mondo onirico.
Per gli amanti della psichedelia e delle sperimentazioni arriva The Flood, nuovo lavoro dei vicentini Onceweresixty.
Nel nuovo album, i KU.DA (ri)definiscono quello che è il loro caleidoscopico e raffinato spartito audiovisivo, mutuato dagli echi e i riverberi del Bristol sound degli anni '90, contraddistinto da poliritmie etno-folk adagiate su tappeti sintetici e contaminato dalla chimica della world music.