Se vi mancano i Japan ed i King Crimson, se in camera avete poster di David Sylvian e Frank Zappa, se non riuscite più a trovare un disco che faccia felici le vostre orecchie dai tempi di Donald Fagen, KOI di Lorenzo Feliciati è l'album che stavate aspettando
Perché il racconto di un sogno può narrare la complessità di Die, il secondo disco di Iosonouncane. Un artista di culto, in bilico tra il cantautorato e la ricerca sonora. Un disco per estati che sfumano ed echi di tenores che scuotono le ugole
Partiti dalla stessa concezione dell'elettronica "bucolica" alla Boards of Canada, i romani Youarehere arrivano alla terza fatica, Propaganda, con una eccezionale maturità
Un suono cosmico molto ipnotico vi travolgerà in questo Mondial Frigor, Ep d'esordio dei bolognesi Torakiki. Da ascoltare! Consigliatissimo agli amanti di Jon Hopkins
Da Milano arriva il post rock sognante e contaminato di elettronica dei Cumino: Pockets è un album composto da nove tracce ambientali ed evanescenti
Dopo venti anni di silenzio tornano i Pink Floyd. Più o meno. The Endless River (ormai lo sanno anche i sassi) sintetizza circa venti ore di registrazioni prevalentemente strumentali realizzate tra il 1993 e il 1994, afferenti alle sessions di The Division Bell
Il duo di batteria del The Crimson ProjeKCt, Pat Mastelotto & Tobias Ralph, pubblica 13 brani strumentali dove la batteria si esalta in mezzo a campionamenti elettronici tra jazz, rock, ambient e psichedelia
Aaron non è solo l’anglicismo di un nome biblico, è soprattutto il secondo lavoro di Groove Squared. Denso di suoni, atmosfere, contaminazioni, riferimenti
Acquatinta del compositore veneto Federico Mosconi è un fluido sonoro che pervade tutto, un modo di intendere il volo come un fascio di note legate assieme da una magnificenza ipnotica senza uguali
Esce il super progetto Twinscapes dei bassisti Lorenzo Feliciani e Colin Edwins: un viaggio psichedelico magistralmente suonato e arrangiato in compagnia di grandi ospiti
KK Null e i fratelli Martinez in terra Incognita gestiscono un cosmo tutto loro, un territorio ancestrale in cui rumore, vitalità asettiche e caos impellenti si danno appuntamento in un girotondo dai molti spigoli atmosferici
Un'immersione totale in suoni e atmosfere di un mondo parallelo, un avvolgente intrecciarsi di suoni e melodie che attrae e rapisce, questo si avverte ascoltando il lavoro degli Australasia che prende il nome di Vertebra
Tornano i flussi elettronici di Murcof, stavolta in buona (anzi, ottima) compagnia di Philippe Petit. First Chapter esplora le varie possibilità della musica ambient farcendole di sperimentazioni mai indigeste
Deep è il debutto dei trevigiani Dotzauer, un doppio salto negli abissi. A voi l’ardua sentenza: lo preferite con o senza la voce? Intanto che scegliete, continuate ad affondare
Dilatazioni spazio-temporali e suoni stratificati: la sperimentazione digitale dei Tempelhof continua con il nuovo Frozen Dancers, tra beat disgregati e l'elettronica dei Kraftwerk