Summerlin
You Can’t Burn Out If You’re Not On Fire
(Cd, Rude Records)
pop punk,rock
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I Summerlin vengono dallo Yorkshire, sono un quartetto punk-pop ma non solo. Nati nel 2008, hanno creato un sound armonioso ipirato a Blink 182, Offspring, In Flames. In questo loro You Can’t Burn Out If You’re Not On Fire metteno tanto cuore e tanta energia, con il risultato che ci troviamo di fronte a un disco fresco, vitale, che si ascolta con piacere.
I dieci pezzi dei Summerlin scorrono via veloci ma non senza lasciare il segno, sebbene si muovano entro i confini del genere senza sperimentare formule troppo inedite. Già in apertura con Let It Go i nostri mostrano le carte in tavola, con un pezzo di punk-pop orecchiabile e potente, con un ritornello accattivante, melodia e chitarre vibranti, un pizzico di malinconia e una produzione accurata.
Anthem dal ritmo sostenuto e piglio allegro ed energico Sink Or Swim, mentre il titolo lunghissimo My Old Life Isn’t As Complicated As My Webpage Made It Look nasconde un pezzo pieno di ritmo e buffo. Si distende e accentua i tratti malinconici Growing Up Sucks, quasi epico, mentre Vertigo all’opposto si appesantisce, il suono si sporca, per poi arrivare a un clima energico e festoso.
Anche nella seconda parte del disco i momenti più pop e melodici – come quelli caratterizzati da un sound pieno e intenso di Fortune And Glory, Kid, o la partenza sussurrata, essenziale, di Easy On The Eyes – si alternano a quelli più aggressivi dell’aspro United Divided e alla title track che chiude l’album, ricca di ritmo e tensione.
You Can’t Burn Out If You’re Not On Fire è prodotto da Pelle Henricsson (Refused, Entombed, In Flames).
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