Subsonica
recensione concerto-showcase, Milano, Terrazza di Piazza Duomo, 1 luglio 2014
live report
_________________
I Subsonica sono tornati. Seppure per un breve showcase legato alla presentazione del nuovo tablet Samsung, come sempre sono riusciti nell’intento di smuovere le masse, l’affezionato e indefesso popolo subsonico pronto a riversarsi da ogni dove in Piazza Duomo per una sorta di warm-up in attesa del prossimo tour, che riempirà (già si sa) i palazzetti italiani in autunno per il lancio del nuovo album, previsto per settembre.
In attesa del loro rientro in grande spolvero, quindi, eccoli in una location davvero insolita ma di sicuro effetto – una terrazza affacciata sulla grande piazza milanese – per 45 minuti di grandi successi, un’occasione inoltre per proporre per la prima volta dal vivo il singolo Lazzaro, in rotazione nelle radio da quasi un mese. I paragoni con U2 e Beatles si sono sprecati; credo tuttavia sia inutile dire che l’unica connessione tra questi gruppi è la scelta di un live “con il naso all’insù”, decisamente insolito ma non per questo meno efficace, se si escludono gli ovvi problemi di acustica.
L’affetto e la devozione degli italiani nei confronti del quintetto torinese, incredibili costanti delle loro esibizioni, vengono anche stasera pienamente ricambiati con la consueta performance fisica e coinvolgente, iniziata intorno alle 20.30 con Discolabirinto, proseguita con l’inedito Lazzaro e arricchita da una serie di brani presentati in versione mash-up, caratteristica già proposta durante l’ultimo tour, estremamente efficace per una situazione “mordi e fuggi” come questa: Liberi tutti, Il diluvio, L’errore, Piombo e Colpo di pistola.
Istrice per un attimo ci proietta in una città diversa, Torino, che i Subsonica hanno sapientemente dipinto attraverso le parole di una canzone, ancora meglio di quanto già abbozzato in precedenza con Il cielo su Torino.
Un’ultima incursione sul dance floor con Nuvole rapide e Nuova ossessione e l’intramontabile Tutti i miei sbagli ci traghetta alla fine di uno show che trova degna conclusione con la cover di Battiato Up patriots to arms.
Richiamati a gran voce dalla folla, indiscutibilmente poco intenzionata a muovere verso casa, la band esce di nuovo per riproporre Lazzaro, un pezzo che è un invito (secondo le parole di Samuel stesso) a svegliare la gente dall’apatia nella quale è piombata a causa di una classe politica incapace di rinnovarsi e di una società talmente preimpostata da risultare quasi claustrofobica.
Che li abbiate visti stasera, o che attendiate l’autunno e il nuovo album, sappiate che nonostante l’età i Subsonica sono sempre gli stessi: la loro enorme voglia di suonare, comunicare e divertirsi ogni volta (nonostante i testi leggermente modificati o dimenticati o i piccoli errori) prende forma concreta in un live che non lascia mai con l’amaro in bocca.
Setlist:
– Discolabirinto
– Lazzaro
– Liberi tutti
– Il diluvio
– L’errore
– Piombo
– Colpo di pistola
– Istrice
– Nuvole rapide
– Nuova ossessione
– Tutti i miei sbagli
– Up patriots to arms
Encore
– Lazzaro
Gli ultimi articoli di Simona Fusetta
- Coldplay: recensione di Moon Music - November 21st, 2024
- Malice K: recensione di Avanti - November 11th, 2024
- Fantastic Negrito: Son Of A Broken Man - November 6th, 2024
- The Armoires: recensione di Octoberland - October 11th, 2024
- The Loyal Cheaters: recensione di And All Hell Broke Loose - September 6th, 2024