Skunk Anansie
Wonderlustre
(Cd, V2 Benelux)
alternative rock
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Correva il 1999 quando uscì l’ultimo album di inediti degli Skunk Anansie, quel Post Orgasmic Chill che li fece balzare nei cuori di una grande fetta di fans grazie anche all’appeal maggiormente commerciale.
Nel 2001, poi, la notizia dello scioglimento. L’anno successivo, i fans poterono comunque deliziarsi con Fleshwounds, il primo album solista di Skin, leader degli Skunk Anansie, all’anagrafe Deborah Anne Dyer. Album che conteneva autentiche perle come Faithfullness e Trashed, ma che metteva da parte la rabbia degli albori.
Più rockeggiante e, forse, anche più ruffiano il successivo Fake Chemical State, sospinto da autentici anthem come Alone In My Room, Just Let The Sun e Purple.
Innato e incontestabile il carisma di Skin; voce da brividi, carica erotica amplificata da movenze feline e un mix fra occhiate cattive e sorrisi a cuore aperto hanno fatto impazzire tanti suoi proseliti, ma gli Skunk Anansie di Little Baby Swastikkka, Selling Jesus e di tanti altri brani contenuti nei primi due album Paranoid & Sunburnt e Stoosh erano tutt’altra cosa.
Ecco lo scorso anno arrivare l’annuncio di una reunion e di un Greatest Hits che i più avranno pensato come l’ennesima rimpatriata per raccimolare qualche soldo. E’ così per molti artisti ma non per gli Skunk Anansie che ritrovato il feeling e la carica dei bei tempi, si sono presentati con l’annuncio di un intero album per l’anno nuovo e 3 inediti: la cattiva e tirata Tear The Place Up e le ballate più commerciali Squander e Because Of You.
In questo Wonderlustre troviamo una buona amalgama fra la rabbia dei primi tempi e le sonorità più soft degli album solisti di Skin.
Si comincia già forte con God Loves Only You, brano che parte lento e poi scatta forte come un treno e apre il varco al primo singolo estratto: My Ugly Boy è già un classico anthem, sicuramente inevitabile sottrarsi dal pogo nei live.
Grandissimo pathos nella successiva Over The Love con quella voce che ci fa venire la pelle d’oca.
E’ difficile trovare un brano migliore in questo Wonderlustre, troppi quelli che restano in mente, troppe le emozioni che salgono, così anche la seguente ballata Talk Too Much ed il probabile prossimo singolo The Sweetest Thing dal ritmo che ricorda parecchio lo stile dei Gossip, risultano fra i brani imperdibili di questo nuovo lavoro.
It Doesn’t Matter ricorda vagamente Milk Is My Sugar, come struttura, ed è uno dei brani più grintosi.
Anche You’re Too Expensive e Feeling The Itch concorrono per il premio della più cantata nei live, mentre My Love Will Fall e You Saved Me potrebbero essere il classico momento per estrarre gli accendini ed illuminare la scena del live.
Si chiude l’album con You Can’t Always Do What You Like e I Will Stay But You Should Leave (probabile grande successo alla You’ll Follow Me Down) .
40 minuti di grande musica ed un unico desiderio rivolto a Skin, facci essere per un po’ i tuoi ragazzacci, i tuoi dolci giocattoli (tratto da My Ugly Boy nda).
Un graditissimo ed immenso ritorno di un gruppo amatissimo in Italia più che nella loro patria. Un gruppo fortemente spinto dal carisma magnetico di Skin ma che presenta i suoi punti di forza nella grande empatia che c’è fra lei, Ace, Cass e Mark.
Decisamente imperdibile. Uno degli album dell’anno !!!!
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