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She Was Nothing: Dancing Through Shadows

Chi? Cosa? Sono gli She Was Nothing, nuova realtà musicale italiana ma per afferrare il riferimento del titolo fate un salto nella loro musica

She Was Nothing

Dancing Through Shadows

(CD, Autoproduzione)

Elettronica, metal

[starreview tpl=16]

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She Was Nothing- Dancing Through ShadowsIl nome del gruppo She Was Nothing sembrerebbe quasi un’invettiva di superficialità verso un soggetto femminile non pienamente identificabile. Eppure Cla, Augu, Dave, Mazz e Liuk, dietro una parvenza di cattiveria e sfacciataggine, celano un progetto dagli obiettivi più che nobili. Il loro primo album, autoprodotto, è Dancing Through Shadows.

In un mix di musica predominata da accenti elettronici e metal, si inseriscono spezzoni musicali più pacati e docili, che rivelano esplicitamente il messaggio da veicolare: opporsi ad un sistema distruttivo, quale quello politico e sociale del momento, per costruirne uno nuovo all’insegna dell’onesta. Difatti, i cinque ragazzi fanno perno sull’idea di ombra e buio, ovvero la perdizione assoluta che può indicarci la giusta via per raggiungere la luce, ergo un nuovo modo di vivere.

Ma se metaforicamente l’idea risulta sciolta con le precedenti parole, la loro vera dichiarazione di intenti la si ha nella prima traccia: Owning Your Life, in cui un sottofondo sacrale accompagna parole forti che cercano giustizia e libertà.

A livello musicale il gruppo fonde assieme più stili, risultando talmente eterogeneo da non poter essere inglobato da un solo aggettivo. La dolcezza melodica del piano è incorporato da ritmi rock che danno slancio alle parole di Silence screams whem you go away, oppure Dancing Through Shadows terza parte in cui gli accordi del piano accompagnano lo stridore di un violino che rammenta quasi epoche svanite.

Ma le tredici tracce del loro primo album sono legate assieme da un filo sonoro conduttore: l’elettronica. Toni forti, ritmati e carichi di forza raccolgono l’intera opera ma consentono anche l’inserimento di effetti sonori inusuali.Insomma, un disco che si lascia ascoltare e scoprire con davvero con piacere.

 

 

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Caterina Mirijello
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