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Sara Jane Ceccarelli: recensione di Milky Way

Se anche voi siete stanchi delle etichette, il nuovo album della cantante italo-canadese Sara Jane Ceccarelli vi regalerà spunti e stimoli interessanti.

Sara Jane Ceccarelli

Milky Way

(Parco della Musica Records)

folk, funk, jazz

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SARA JANE CECCARELLI-recensione-milky wayMilky Way non è solo il secondo album della cantante italo-canadese Sara Jane Ceccarelli, ma è il vessillo dei punti di forza di questa artista, che abbraccia a 360° l’idea di contaminazione. Non solo di generi musicali, ma anche di forme espressive. Arrivando, tra le altre cose, dal teatro-canzone, Sara Jane ha fatto e fa tuttora tesoro di queste esperienze, lasciandole scorrere in maniera fluida nella sua scrittura multiforme.

Milky way incarna alla perfezione questa poliedricità: si passa agevolmente dal folk (I forgot love), ai ritmi africani, presenti in molta musica moderna (Say Africa), dal cantautorato nella forma più pura (There was an innocent dog) al jazz, declinato con l’hip hop (Milky Way), e ancora al reggae (con tocchi rap, The Lady’s already drunk) e al funk shuffle (I’m being zagazagaze). Un melting pot molto naturale, che l’artista domina con maestria senza trasformarlo in un mero esercizio di stile.

A impreziosire questa raccolta di brani originali, due rielaborazioni: The Silent Choir e Del tempo che passa la felicità. Il primo è un rifacimento di Children’s song no. 3, breve composizione per pianoforte del compositore Chick Corea, caratterizzata da un’orchestrazione semplice e dalla totale assenza del piano, al quale Sara Jane ha aggiunto un testo in inglese. Il secondo è una versione – sempre con testo in inglese – dell’omonimo pezzo di Motta. A chiudere il tutto, anche una canzone in italiano (La tua canzone), che parla delle difficoltà e delle emozioni della composizione musicale.

 

Un disco pensato per i live, nonostante il periodo, da suonare e far ascoltare con la sua storica band, che la vedrà calcare i palchi della capitale queste estate per un primo assaggio di questa nuova fatica discografica di Sara Jane Ceccarelli.

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Simona Fusetta
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