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Roseluxx: la recensione di Grand Hotel Abisso

I Roseluxx, giunti al terzo disco della loro carriera, sono una delle realtà nascoste, ma non per questo meno intriganti, del panorama musicale alternativo italiano. I dieci brani che compongono questo Grand Hotel Abisso si muovono tra melodie molto trasversali ) e squarci decisamente arrabbiati e dissonanti.

Roseluxx

Grand Hotel Abisso

(Goodfellas Records)

alternative

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Grand Hotel Abisso - Roseluxx - recensioneI Roseluxx, giunti al terzo disco della loro carriera, sono una delle realtà nascoste, ma non per questo meno intriganti, del panorama musicale alternativo italiano.

Il loro sound rende omaggio in modo netto e chiaro ad un certo “alternative” vigente negli anni novanta che faceva capo a gente come Scisma e Massimo Volume, a cui si aggiungono spruzzate notevoli di post rock, come nel caso della conclusiva e ipnotica Variazione Eldorado.

I dieci brani che compongono questo Grand Hotel Abisso si muovono tra melodie molto trasversali (la title track) e squarci decisamente arrabbiati e dissonanti (Scelta di Campo).

La voce dell’ex Gronge Tiziana Lo Conte è uno dei punti di forza e distintivi dei Roseluxx, dal momento che è in grado di muoversi su più registri sonori con una facilità decisamente disarmante.

I testi sono, a volte, crudi e inquadrano quella che è la realtà dei nostri giorni, in cui sembriamo accettare tutto supinamente e senza combattere. L’eclettismo della band si nota, inoltre, in ogni brano messo su questo album. Netflixx, ad esempio, è un lampante omaggio alla scuola dei Massimo Volume o alla mitica Il Pappone contenuta nell’album di esordio (La Vita E’ Facile) di Umberto Palazzo, che sempre da quel combo arrivava, mentre Suspiria ci consegna delle atmosfere dimesse e grigie,  diremmo quasi sussurrate.

Vi è anche una cover di Tim Buckley, Canto Alla Sirena, che si fa apprezzare per i suoi ottimi arrangiamenti e per quel retrogusto alla Present Tense dei Pearl Jam che lontanamente si avverte tra le note.

Non ci sono mai cali di tensione all’interno di Grand Hotel Abisso, grazie ad una qualità molto buona del songwriting che si mantiene costante in pezzi davvero “alternativi” come Giorno Crudo o dalle venature jazz d’avanguardia newyorkese, vedi la convincente La Ruota Delle Meraviglie.

Se il terzo disco di un musicista è quello della verità, possiamo allora affermare che i Roseluxx hanno fatto centro con una proposta di alta qualità che darà soddisfazioni soprattutto a quei palati fini che sono alla ricerca di sperimentazioni e di soluzioni sonore mai banali.

https://www.facebook.com/roseluxx.band

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Francesco Brunale
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