Living in a Ghost Town è il titolo quanto mai appropriato dell’ultimo singolo degli Rolling Stones, uscito da pochi giorni su tutte le piattaforme digitali.
Presagio o casualità non importa; certamente notevole è stato l’effetto catartico per i milioni di fans della band inglese.
Il pezzo, scritto da Jagger e Richard, esce infatti nel momento in cui, luoghi una volta affollati di ogni Paese, sono improvvisamente diventati deserti ed è stato registrato in lockdown tra Londra e New York.
C’è da dire che l’arrangiamento del pezzo è datato circa di un anno, come confermato da Ron Wood, ma gli Stones hanno optato per la scelta di pubblicarlo in questo momento.
“Stavamo registrando del nuovo materiale prima del lockdown e c’era una canzone che pensavamo potesse risuonare in questo momento, proprio durante gli attimi che stiamo vivendo”, ha spiegato Jagger ai giornali inglesi.
Tipico degli Stones ossia musicalmente graffiante, ripido, impettito in quella sorta di supponenza sovente nei pezzi della band, il pezzo lascia spazio ad un coro sincopato e ad una performance di Jagger con l’armonica accompagnato dai proverbiali riff di Richard.
Anche il video è molto bello; asciutto, veloce, vibrante, non lascia spazio ai fronzoli ma alterna immagini a colori delle strade deserte con frequenti rinvii a frame in sala di registrazione. È il primo inedito degli Stones dai tempi di Doom and Gloom e One More Shot (2012)
Voci ed indiscrezioni, invece, si rincorrono sul prossimo album e relativo tour, alimentando le speranze dei supporter, dopo che quello del 2019 fu interrotto dai motivi di salute di Jagger.
Ma a giudicare dalla determinazione e della voglia di fare musica di uno dei gruppi più famosi e longevi della storia, sembra ci siano tutti i presupposti per nuove sorprese.
Interpellato dai giornali, Don Was, personaggio di certo molto informato avendo lavorato come produttore a tutti gli album del gruppo ha raccontato “L’energia in studio è maledettamente grande e loro sono galvanizzati dall’entusiasmo ricevuto.”
Dunque, a quanto pare Mick Jagger e soci non hanno intenzione di fermarsi.
A Rock Cellar, Was aveva già fatto allusioni a un nuovo album, affermando che “non hanno certo finito di fare dischi e manca molto ancora prima della fine.”
Considerando che parliamo di una band la cui età media è di 76 anni, se non è un miracolo poco ci manca.
In sostanza gli Stones, al momento, non hanno alcuna intenzione di riporre gli strumenti e, dopo più due lustri, sono pronti a pubblicare un nuovo album di inediti entro la fine dell’anno.
È quanto ribadito da Jagger cui hanno fatto eco anche Keith Rischard e Ron Wood. che a Der Spiegel ed al Sun ha parlato del nuovo album, la prima nuova pubblicazione di inediti dopo l’ultimo risalente a ben 14 anni fa, A Bigger Bang, uscito nel 2005, come di “un nuovo puzzle i cui tasselli devono essere ordinati al meglio.”
“Spero che lo si possa pubblicare nel 2020 in modo da proseguire il tour mondiale”, ha concluso Wood.
Viste le premesse, siamo certi che gli Stones ci sorprenderanno ancora una volta con la loro voglia di stupire e di continuare ad essere animali da palcoscenico. È la loro forza, la linfa vitale che li esalta davanti a migliaia di spettatori. Non ci resta che aspettare l’ennesima magia.
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