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Reunion dei Godflesh, l’unico concerto è al Nel Nome del Rock Festival

I Godflesh sono una formazione fondamentale della scena industrial e post metal, tra i primi a fondere la rabbia dell'heavy metal con lapotenza dei synth. Dai Ministry ai Nine Inch Nails, passando per Korn, Faith No More e Metallica, sono molti gli artisti che hanno tributato stima per la metal machine dell'ex Napalm Death Justin Broadrick

godflesh-concerto-nel-nome-del-rockGodflesh in Italia, data unica in Italia l’8 luglio a Nel Nome del Rock Festival di Palestrina. La seminale band di Justin Broadrick e G. C. Green è tornata nella formazione originale a due, dopo lo scioglimento del 2002.

I Godflesh sono un gruppo industrial metal di Birmingham, Inghilterra, formato nel 1988 dal’ex Napalm Death Justin Broadrick (voce, chitarra, e programming) e G. C. Green (basso, batteria). La band si è sciolta nel 2002 dando vita all’importanto progetti post metal degli Jesu. I Godflesh sono riconosciuti come una delle più innovative metal band degli ultimi 30 anni, insieme a Nine Inch Nails e Ministry, ed il loro caotico sound un’influenza fondamentale per tutta la scena industrial e post metal. I Godflesh si sono riuniti in formazione originale nel 2010 con uno show da headliner all’importante Hellfest di Clisson, Francia.

Traendo ispirazione dai pionieri del power electronics Whitehouse, dai noise-rockers Swans, dall’inventore della musica ambient Brian Eno e dalla concidattina heavy metal band Black Sabbath, i Godflesh sono annoverati tra i pionieri dell’industrial metal. La band è nota per il particolare mix tra ritmi drum machine, chitarre ronzanti e distorte, un basso potente ed intermittente e i lancinanti vocalizzi simil growl di Justin Broadrick. Nei primi lavori, i ritmi, i sintetizzatori e i campionamenti venivano spesso accreditati alla cosiddette “macchine”. Non per niente i Godflesh sono sempre stati visti come i Kraftwerk del metal, delle metal machines.

I seminali Godflesh sono diventati una delle band più influenti della musica underground grazie ad album come ‘Streetcleaner’ e ‘Pure’, pubblicati dalla Earache (label di culto inglese che nel corso degli anni ha scoperto e pubblicato i dischi di Napalm Death, Entobed, Bolt Thrower, e molti altri sdoganando le estreme scene grind e death metal). Un breve contatto con la major Columbia Records nel 1994 per la pubblicazione di ‘Selfless’ e dell’EP ‘Merciless’, vide la band coinvolta in una produzione musicale di alto livello. Nel 1996 i Godflesh pubblicarono ‘Songs of Love and Hate’, registrato con l’aiuto di Bryan Mantia (Guns N’ Roses e Primus) alla batteria. Il disco successivo, ‘Us and Them’, uscito nel 1999, vide la band dirigersi verso uno sperimentalismo elettronico e il suono drum and bass. Nel 2001 i Godflesh hanno pubblicato il doppio album retrospettivo ‘In All Languages’ e il loro ultimo disco, ‘Hymns’, che vide la partecipazione del batterista Ted Parsons (ex-componente di Swans e Prong).

G. C. Green ha lasciato i Godflesh alla fine del 2001, dopo la release di ‘Hymns’, e Justin Broadrick annunciò l’ingresso in line up a di Paul Raven, ex bassista di Killing Joke e Prong. I Nuovi Godflesh durarono tuttavia meno di sei mesi, e la band si sciolse. Justin Broadrick subito dopo lo scioglimento dei Godflesh mise su gli Jesu, progetto post metal tra i più importanti e riconosciuti degli ultimi dieci anni. Justin vedeva gli Jesu come il proseguo ideale dell’esperienza Godflesh, tanto che un sottotitolo su un poster promozionale del primo Ep degli Jesu, ‘Heart Ache’, recitava “Godflesh is dead, long life to Jesu.”

Dopo la reunion del 2010 i Godflesh si sono esibiti, oltre che all’Hellfest, all’edizione del 2010 del Supersonic Festival a Birmingham, UK, insieme agli Swans, e all’edizione del 2011 del Roadburn Festival a Tilburg, nei Paesi Bassi, dove hanno eseguito dal vivo per intero il primo album ‘Steetcleaner.’

Nel dicembre del 2010, Broadrick ha affermato durante un’intervista con il magazine Decibel che la band sta lentamente unendo e mettendo in pratica tutte le idee per un nuovo album di studio.

I Godflesh sono stati citati come influenza da parte di band ed artisti del livelli dei Korn, Metallica, Danzig, Faith No More, Fear Factory, Converge, Isis, Pitchshifter, Nine Inch Nails e Ministry. A Justin fu chiesto dai Danzig e dai Faith No More di entrare nelle rispettive formazioni come componente fisso, ma Broadrick ha rifiutato tali proposte per focalizzarsi sui Godflesh.

Godflesh in Italia, data unica in Italia l’8 Luglio a Nel Nome del Rock Festival di Palestrina. La seminale band di Justin Broadrick e G. C. Green è tornata nella formazione originale a due, dopo lo scioglimento del 2002. I Godflesh sono una formazione fondamentale della scena industrial e post metal, tra i primi a fondere la rabbia dell’heavy metal con lapotenza dei synth. Dai Ministry ai Nine Inch Nails, passando per Korn, Faith No More e Metallica, sono molti gli artisti che hanno tributato stima per la metal machine dell’ex Napalm Death Justin Broadrick.

Godflesh in concerto

Domenica 8 Luglio

Palestrina (Roma), Nel Nome Del Rock Festival

Piazza Italia, presso campo sportivo comunale – Palestrina (Roma)

Inizio concerti ore 21.00

Ingresso gratuito

Info, orari, e biglietti: www.nelnomedelrock.com


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