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Trash Talk: Eyes & Nines

Hardcore is not dead!!! E' il grido dei Trash Talk, assolutamente risoluti nella loro crociata musicale

Trash Talk

Eyes & Nines

(Cd, Trash Talk Collective)

thrashcore, hardcore, metalcore

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Trash Talk Eyes NinesEh sì, non si può nascondere e negare che i cattivi ragazzi vengono dalla California, ma non fanno hardcore-punk alla Nofx; sembrano piuttosto usciti dalla realtà harcore straight edge newyorkese old school alla Sick Of It All, Agnostic Front e Madball.

Sonorità aggressive, velocità, urla gridate, ma anche atmosfere oscure e cupe che potrebbero essere un richiamo alla realtà grunge di Seattle; il loro pezzo più lento (Hash Wednesday) sembra quasi, nel cantato bestiale, da zombie, quasi una citazione del Reverendo Manson; insomma, una bella commistione per questi Trash Talk.

Sicuramente niente di nuovo, ma per un gruppo californiano relativamente giovane è quasi inevitabile passare dall’harcore, è una questione di habitat. Ciò che spaventa di più in questo Eyes & Nines è la violenza, l’intreccio di sonorità tra il demoniaco, l’incazzato ed il delirante, il tutto accentuato da un doppio pedale potente e battente, da chitarre sporche e grezze, tipici artifici hardcore e metalcore.

Sicuramente notevoli in questo album sono le citazioni a gruppi hardcore americani anarco-nichilisti, come Cirle Jerks e Black Flag (come non citarli?? Eyes & Nines sembra un salto tra Ottanta e Novanta a livello di harcore!)

Lo ascoltino solo stomaci forti e senza peli sulla lingua; gli effetti per orecchie non abituate potrebbero essere notevolmente devastanti; ottimo come colonna sonora per le rivolte di uomini zombies che si sono risvegliati marci ed incancreniti, accortisi dello sfruttamento dei potenti sulle masse e pronti alla rivolta. Stavolta non si scherza e si spacca tutto! Totale devastazione verso il sistema…Così come per i padiglioni auricolari!

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Irene Ramponi
Irene Ramponi

Irene Ramponi nasce a Milano nel 1983. Si interessa a tutto ciò che è arte fin dalla tenera età.
Questa passione rimane nel tempo, e, dopo la maturità scientifica, la porta ad iscriversi al neonato corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Milano. Consegue la laurea triennale nel 2006 con una tesi relativa ai Maestri Campionesi; Irene, infatti, è una delle poche ad avere una netta preferenza per la scultura rispetto alla pittura.
Continua i suoi studi sulla stessa linea, arrivando a laurearsi in Storia dell'Arte, corso specialistico presso l'Università Cattolica di Milano, nel 2009, con una tesi dal titolo: “Ricerche su Giovanni da Campione a Bergamo”.
Come si può notare dalle due tesi, Irene si interessa di argomenti poco battuti dalla Storia dell'Arte e poco conosciuti, se non nell'ambito degli studiosi più specializzati.
Ha collaborato con l'Associazione Amici dell'Arte di Castellanza (Va), tenendo conferenze sugli argomenti delle sue tesi e sui suoi studi presso la Villa Pomini, sempre a Castellanza.
Sta tuttora lavorando ad altre conferenze, in collaborazione con comuni del Varesotto e del Milanese, volte alla valorizzazione ed alla promozione dell'arte e del territorio locale.
E' amante del viaggio per la scoperta e la ricognizione di luoghi nuovi, e ama la musica, di cui si occupa con la collaborazione presso un'agenzia di organizzazione di eventi e concerti, ma anche praticandola in prima persona con lo studio del canto moderno e tramite alcuni progetti artistici.
Ama scrivere a tempo perso, soprattutto recensioni di critica a mostre e concerti, idealista disincantata, crede ancora nella forza dei sogni per la propria realizzazione personale.

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