The Rust and the Fury
May the Sun Hit Your Eyes
(Cd, La Fame Dischi)
rock, folk-rock
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Guardano all’America degli anni ’90, soprattutto, ma hanno i piedi piantati in Umbria i The Rust and the Fury, la scorsa estate catapultati sul palco di Arezzo Wave a rappresentare la loro regione.
May the Sun Hit Your Eyes è un disco con luci e ombre.
Le luci riguardano un sano divertimento, un piacevolissimo gusto retrò per l’Oltreoceano che da Neil Youg porta dritto dritto agli Arcade Fire, alcune idee davvero azzeccate.
Le ombre, purtroppo, riguardano una produzione che troppo spesso mortifica il sound della band, dandogli una patina da “festa de noartri” (prego, tradurre l’espressione analoga in perugino), e l’uso dell’inglese non proprio da Oxford.
Insomma, sembrerebbe di trovarsi di fronte ad un ottimo e promettentissimo demo, piuttosto che ad un album d’esordio “vero”; peccato, con una mano in studio e (forse) col coraggio di cantare in italiano i The Rust and the Fury potrebbero fare grandi cose.
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