Gama Bomb
The Terror Tapes
(CD, AFM records)
thrash metal
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I Gama Bomb sono 5 thrashers irlandesi, totalmente fedeli al genere nato negli anni ‘80. La loro musica è veloce, pulita e frenetica come indicato dalla ricetta originale. In The Terror Tapes on c’è spazio per la melodia, o altri compromessi simili.
Da The Wrong Stuff, che parte con un lungo intro di chitarre e batteria tesissimo, non si prende più fiato. Le due chitarre, sostenute da una batteria tentacolare, sempre pronta a battere la doppia cassa, si sostengono e si scambiano, in una continua corsa che termina solo con la fine del disco.
Quando non possono andare veloci, vanno velocissimo, come sul finale di We Started The Fire. Da sempre produttori di testi ironici, i nostri eroi fanno riferimento ai classici del cinema horror e di fantascienza –meglio se di serie B- o a generali tematiche sociali, con un particolare interesse per la guerra.
The Terror Tapes è il loro quarto album in studio, prodotto dalla tedesca AFM records, che farà uscire il singolo Terrorscope il 26 marzo in download gratuito, come assaggio per l’album che uscirà il 19 aprile.
Se volete farvi un’idea dell’album e del gruppo, il singolo è il perfetto esempio di potenza ed energia, con un piccolo divertissement circense (in realtà la Danza Delle Spade di Khachaturian) inserito ad arte.
Regalare musica ai loro fan è un’abitudine consolidata di questi ragazzi, che fecero uscire il loro primo album completamente gratis, nonostante fossero già legati a un’etichetta (uno dei primi esempi assoluti in tal senso).
La copertina dell’album è stata realizzata da Graham Humphreys, artista che in passato ha firmato locandine di film come Dal tramonto all’alba, Nightmare-dal profondo della notte, La casa dei 1000 corpi.
I Gama Bomb, suoi grandi fan, hanno tentato la sorte, chiedendo all’artista di collaborare al progetto, e hanno ricevuto risposta positiva- l’approcio easy è un’attitudine del mondo anglosassone che noi italiani guardiamo sempre con estrema invidia-.
Se la musica non è nuova, risulta comunque fresca.
La voglia di divertirsi, di cantarle chiare, di condividere: tutte queste cose hanno fatto grande questo genere musicale e si erano in parte perse. Se ci sono ragazzi come questi, che costruiscono una base solida di fan con la condivisione e i concerti, vanno premiati.
Il thrash non è mai morto del tutto. Il neo thrash, come altri neo stili, segna una reazione forte alla realtà odiernia, pescando a piene mani da un passato recente. Può essere semplicemente un segno dei tempi, da leggere nella giusta ottica.
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