FUH
Dancing Judas
(Cd, Smartz Records/Canalese Noise Records/Escape From Today)
noise-rock, sperimentale
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A quanto pare, nel sottobosco cuneese, lontano dal monotono scorrere del mainstream, fioriscono guizzi di una scena noise totalmente ignorata dai più. Certo, si può a ragione parlare di underground, tuttavia l’ultima creazione dei FUH, intitolata Dancing Judas, possiede in sé una versatilità che potrebbe quasi renderlo un ponte, una sorta di mediatore tra mondi musicali così distanti.
I quattro FUH sono in giro ormai dal 2001 ed hanno saputo tessere una rete di relazioni con i gruppi che popolano la scena locale, Ruggine in primis, garantendosi di fatto l’appartenenza alla stessa; allo stesso tempo sono arrivati a collaborare on stage, aprendo le esibizioni di numerosi musicisti connazionali ed internazionali.
Per quanto riguarda Dancing Judas, esso concilia un nucleo duro a derive malinconiche: entrate in un progresivo crescendo di batteria galoppante e basso vibrante, ma anche bruschi rallentamenti e l’improvviso scendere di ritmi irregolari ed ipnotici, quasi a voler concedere tempo per riprendere fiato in questo intreccio sonoro selvaggio. C’è spazio anche per il puro rumorismo, che si manifesta evidentemente in Canalese Landscape, rinforzando gli intenti sperimentali contenuti nell’album, e qualche synth affidato a Luca Ferrari dei Verdena.
In effetti a volerne tracciare l’appartenenza ad un’unica, ben delineata corrente musicale, si rischia di uscire fuori dai contorni del disegno e diventa inevitabile considerarli allora come un ibrido ben riuscito, che dosa in egual misura turbinii di rumore e acque calme, immediatezza di raffiche sonore e sospensione carica d’attesa. Buon ascolto e buone montagne russe.
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