Yellowcard
When You’re Through Thinking, Say Yes
(Cd, Hopeless Records)
alternative rock
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Tornano dopo quattro anni di assenza dalle scene con When You’re Through Thinking, Say Yes, e riescono a essere all’altezza del tempo che i loro fans hanno passato ad aspettarli. Gli americani Yellowcard tirano fuori come assi nella manica dieci brani da ascoltare con piacere, fortemente incentrati sulla melodia, specialmente nei ritornelli ariosi e orecchiabili, ma che non disdegnano il buon ritmo e qualche ricordo di punk melodico che lascia riemergere a tratti il passato della band.
Band che ha saputo felicemente rinnovarsi seguendo le inclinazioni a sé più congeniali senza necessariamente inseguire pubblico e mode, ma modulando al meglio la propria fisionomia e il proprio sound. Il risultato è fresco, intelligente, e smorza gli aspetti dall’appeal più adolescenziale con una concezione d’insieme solida e ricca di sfumature.
Ad aprire l’album un The Sound Of You And Me energico e veloce, punzecchiato in continuazione dal violino di Sean Mackin, che in alcuni brani riesce a dare una marcia in più, dal sentore quasi folk, al sound dei Yellowcard, soprattutto in For You, And Your Denail e nel gradevole, scarnificato Hang You Up, che aggiunge alla melodia una punta di nero.
Be The Young e Sing For Me ammorbidiscono e immalinconiscono ulteriormente i toni, ma aggiungono anche un’atmosfera sospesa, nel primo caso vagamente sognante e nel secondo più drammatica. D’altro canto in With You Around si ha invece un assaggio dello stile più solare e movimentato della band di Jacksonville.
Insomma un album completo e piacevole in cui tutto è al proprio posto, sia l’architettura dei brani, sia la voce, sia il sound chiaro e articolato, sia i testi semplici e d’effetto ma non banali.
La band è attualmente in tour in lungo e in largo per il continente americano, per poi attraversare l’oceano con una serie consistente di date europee, tra cui una tappa a Ravenna il 3 settembre.
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