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Woodwall: Woodempire

Lacerante ed opprimente, Woodempire dei toscani Woodwall è uno stoner inquietante e con atmosfere psichedeliche composto da sei brani ben suonati

Woodwall

Woodempire

(Cd, Red Sound Records)

stoner, alternative rock

[starreview tpl=16]

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Woodwall- WoodempireI Woodwall, ex Edelweiss, quartetto granitico come la loro città di appartenenza, Massa Carrara, esordiscono con Woodempire, composto da 6 pezzi della lunghezza complessiva di 36 minuti.

Woodempire è un lavoro che si appoggia su una batteria secca e riff marcati, ossessivi quanto drammatici e una voce altera che urlo sul microfono in brani che prevelantemente risultano mastodontici strumentali.

All’apertura di Woodempire mi vengono subito in mente i Tool per le scosse vibranti a causa dei gravosi accordi di chitarra e le massicce pennellate che accompagnano un muro di profonde voci gridate a capofitto. Nelle seguenti composizioni assistiamo a fughe sonore con una linea melodica ben distinta e un riffing appesantito da ritmi incalzanti, offrendo all’ascoltatore atmosfere angoscianti e oscure, sostenendo in alcuni passaggi il lato psichedelico del gruppo.

Locrian ha un groove tetro ma il ritmo è ancora più tirato e un assolo stoner nel mezzo che non dispiace. A seguire due canzoni più corte, sopra i tre minuti, dove in King Stuste e Red Toad la band continua a fare esercizio. Walden appare il più interessante, suite di 11 minuti che parte con un vento musicato e un arpeggio strumentale accompagnato dal synth. Il coro gutturale crea un andamento orchestrale al brano e la coda si esaurisce con un riffing meno denso ma accattivante.

Con Holocene Cambrian la solfa non cambia, solite distorsioni granitiche ma non si avvertono variazioni e trame solistiche differenti, sebbene la band si adatti ad eseguire una struttura ben oliata, unita da forti tinte psichedeliche che rende l’ascolto soddisfacente. Non sono un grande patito del genere né tendo solo riportare le notizie delle uscite nostrane: serve contaminarsi in maggior misura alimentando nuovi fulgori psichedelici e pompando di lirismo il proprio registro espressivo. L’esordio è positivo, il tiro è quello giusto, se seguiti i Woodwall saranno i nuovi alfieri dello stoner italiano.

 

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Luca Paisiello
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