Veronica Marchi
La Guarigione
(Cd, Cabezon Records)
folk, pop
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Registrato in presa diretta, La Guarigione è l’album della maturazione artistica di una delle cantautrici più talentuosi della penisola. Stiamo parlando di Veronica Marchi, veronese, giunta alla terza prova. Il suo gruppo di musicisti comprende Maddalena Fasoli (viola, violino, harmonium), Andrea Faccioli (chitarra, banjo, autoharp, cumbus), Nelide Bandello (batteria) e Lorella Baldin (bassotuba).
La open track (Passanti Distratti) è una ballata intima per piano, ma nella canzone intervengono anche banjo, violino e autoharp. La successiva Così Come Mi Vedi è un folk ritmato, dove cumbus, chitarra e violino rincorrendosi creano un abile gioco strumentale. La Guarigione è una canzone malinconica su una delusione amorosa: da una parte ci sono i buoni propositi per voltare pagina, dall’altra c’è ancora vivo il ricordo cha strugge il cuore. Il tutto è raccontato con la voce delicata di Veronica. Xilofono, chitarra, violino e piano accompagnano Tempo: la cantautrice affida i propri sentimenti allo scorrere dei giorni, con la speranza che guariscano tutte le ferite.
L’onirica Acqua si estende fra effetti acquatici, riverberi e l’ipnotico armonium: qui la Marchi veste i panni di una ammaliante sirena dell’Odissea. Solo Un Incubo è un misto fra un sogno angoscioso e un’allucinazione: è una canzone che gioca sulla tensione, create in questo caso dal violino e soprattutto da un piano martellante.
La Simbiosi Ha Il Passo Di Un Gatto è il capolavoro dell’album: l’inizio evoca uno scenario desolato, un deserto sperduto. Col passare dei minuti il pezzo subisce un crescendo acido per culminare nella psichedelica grazie alla viola stridula alla John Cale.
Piedi Nudi adotta una chitarra soffice per saturare l’atmosfera di un colore etereo. Il piano e il cumbus conferiscono dinamicità a La Passeggiata (il brano più pop del lotto): l’idea del movimento è rappresentata a meraviglia dagli strumenti. Più avanti all’interno del brano troviamo la ghost track, un’intensa ballata per pianoforte.
La Guarigione gode di freschezza e passione. I brani hanno un suono naturale ma soprattutto vero, lontano dall’artificiosità che si respira ormai negli album dei nostri tempi. Gli strumenti interagiscono con spontanea bellezza, accompagnando il delicato canto di Veronica Marchi lungo nove tracce che hanno il sapore di profonde riflessioni.
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