VCMG
Ssss
(Cd, Mute)
techno
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Annunciata da più di un anno, la collaborazione di Vince Clarke e Martin Gore arriva finalmente negli scaffali dei negozi di dischi (i pochi rimasti) e nei digital store. L’acronimo con i due si presentano al pubblico è poco fantasioso: VCMG (le loro iniziali), mentre l’album si chiama Ssss, anche qui con una certa pigrizia, dato che la collaborazione tra i due è avvenuta solo per via telematica e i file che si scambiavano in giro per il cyberspazio avevano come nome di lavorazione hsss1, hsss2, e così via.
Che Clarke e Gore militavano entrambi nei Depeche Mode lo sanno anche i sassi, così come il fatto che sono state proprio le canzoni di Clarke (I Just Can’t Get Enough e compagnia) a portare i Depeche al successo. Gore e Clarke entrarono ben presto in conflitto per diverse ragioni: il primo lamentava al secondo una direzione troppo commerciale e il secondo era assolutamente poco propenso all’attività live. Il resto… è storia: Gore prese in mano la band e ne ha fatto la macchina scala-classifiche e live-da-stadi che conosciamo, mentre Clarke ha portato al successo gli Yazoo prima e gli Erasure poi, seppure più modestamente.
Ora i due si sono ritrovati e seppure a distanza hanno deciso di divertirsi con un album smaccatamente techno.
Ssss non c’entra niente con qualsiasi cosa abbiano mai fatto i due prima, se non forse alla lontana qualche remix di Clarke: techno trance, techno pop, rave music, minimal, electro, house. Sempre con più o meno velati echi new wave, ma di questi micro e macro generi stiamo parlando.
Piacevolissimo dall’inizio alla fine solo per gli amanti del genere (i fans di DM e delle creature di Clarke potrebbero rimanerne scioccati), Ssss pecca per la sua incapacità di osare e/o di lavorare all’interno delle regole dei generi. Dai due geniacci come quelli coinvolti nel progetto VCMG ci saremmo aspettati un colpo di reni in grado di spostare in avanti un ambito musicale che si sta pericolosamente avvitando su se stesso, e invece… hanno fatto il compitino a livelli ottimi, ma sempre solo e soltanto di un compitino si tratta. Ascolteremo sicuramente a lungo quest’album, ma rimane sempre l’idea che si tratti di un’occasione sprecata.
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