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Valentina Amendolese: Nella Stanza Degli Specchi

Valentina Amandolese, artista genovese, fa sue le radici dei cantautori della sua città ma le rivisita in chiave rock nel suo album Nella Stanza Degli Specchi

Valentina Amandolese

Nella Stanza Degli Specchi

(Cd, Dcave records)

canzone d’autore, indie, rock

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Valentina Amandolese nella stanza degli specchiValentina Amandolese è donna, scrive da donna, canta da donna, suona da donna.

Da alcuni anni in Italia, si può parlare di un genere musicale di genere, il rock al femminile. Due genitrici illustri su tutte: Carmen Consoli e Cristina Donà (anche se si potrebbe andare in là con la memoria facilmente ad alcune fasi artistiche delle grandi prime donne della musica leggera italiana) hanno dato l’avvio a un genere musicale troppo spesso riservato ai soli colleghi uomini riletto con una sensibilità tutta al femminile. Da loro tante sfaccettature di artiste più o meno talentuose, più rock, più cantautrici, più pop cercano spazio e affermazione con la loro musica e le loro parole.

Valentina Amandolese, cantautrice genovese è assolutamente una di queste donne e il suo ultimo lavoro Nella Stanza Degli Specchi, prodotto con Daniele Grasso, coniuga la sua anima cantautorale e la sua vena più rock di ispirazione anni 60 (non a caso la intensa cover hendrixiana Bold As Love).

Otto brani vissuti convintamente da chi li ha scritti e li interpreta. Stringi I Denti Valentina, fortemente autobiografica ispirata alla capacità di destreggiarsi tra la passione per la musica e la vita reale, Osmosi, denuncia delle difficoltà di comunicazione nelle relazioni interpersonali, la più scontata Nessun Biglietto Per Il Mare, che tramuta la componente d’acqua del corpo umano in sogni, e la bella In Terza Persona, gioco divertente di sguardi e prospettive, tema forse portante di tutto il disco visto l’elemento dello specchio presente già nel titolo e in modo inquietante nella copertina. Otto canzoni ben realizzate e piacevoli anche se difficilmente superano il livello del piacevole restando spesso nell’autoreferenzialità.

Un disco giusto per avere la carica di intraprendere un viaggio estivo su modello Thelma e Louise solo donne in macchina.


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Sara Lilli
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