Vagina Town
Ecstasy – Comedown
(Kythibong Records)
brit-rock
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I Vagina Town con Ecstasy – Comedown, il loro terzo breve EP, fanno un deciso tuffo nel passato. Più precisamente un brillante ritorno ad alcune sonorità british rock anni settanta.
La band francese prende i suoni “al di là della Manica”, li porta a Nantes e li fa propri. Rispolvera certe frizzanti attitudini rock pure e genuine, dandogli allo stesso tempo una struttura nuova, più contemporanea.
Un EP che con solo due brani equivale ad un disco intero per la genialità, la fantasia e il divertimento. Primal Scream, The Stone Roses, The Kinks e sprazzi di psichedelia alla Black Keys: potremmo descrivere i Vagina Town in questo modo.
Apre le danze Ecstasy, brano su di giri, potente, allegro e lunatico. L’elettricità si mischia con una simpatica elettronica d’altri tempi, suscitando allegria in chi ascolta. Decisa ed esplosiva “hit” del disco che sfida chiunque a stare fermo durante l’esecuzione. Chiude le danze Comedown, traccia più cupa ed introspettiva, con una vena blues di base ed una rabbia sempre più montante verso la conclusione.
Semplice ma originale e molto incisivo, i Vagina Town si impongono con forza sullo scenario indie rock internazionale. Un gruppo che ha molto da dire e che sicuramente già sa come accalappiare il pubblico nel vortice della sua impetuosa musica. Qualcosa di diverso e di interessante nell’ambito brit rock (o forse dovremmo chiamarlo french rock per l’occasione?). Una band che ha trovato già una sua dimensione nonostante sia ancora agli inizi.
Una pesante ruvidezza mista ad un’allegria psichedelica e a tanto entusiasmo, il retrò che assume una forma più innovativa. Questa è la ricetta segreta dei Vagina Town.
Ora però forse è arrivato il momento per la band di concedersi completamente e non a spizzichi e bocconi come ha fatto finora. Quindi attendiamo fiduciosi un LP finalmente. Per ora il lavoro è davvero ottimo.
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