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Uhuru Republic: la recensione di Welcome to Uhuru Republic

Un progetto, quello di Uhuru Republic, che va ben al di là della mera produzione di un disco, ma che si fa ponte tra due paesi e due culture.

Uhuru Republic

Welcome to Uhuru Republic

(La Tempesta Dischi)

world music, elettronica, afro

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welcome to uhuru republicUhuru Republic non è solo un progetto musicale, ma l’opera di un collettivo di artisti italiani e africani, curatori, ambasciatori e designer che si sono uniti per creare un ponte tra il nostro paese e l’Africa. E per superare non solo i confini geografici, ma soprattutto i limiti che fomentano le paure e le incomprensioni del genere umano.

Tutto è nato dal sostegno di Roberto Mengoni e dell’ambasciata italiana a Dar Es Salaam, che ha spinto Giulietta Passera, FiloQ e Raffaele Rebaudengo a recarsi in Tanzania. Questo viaggio ha originato un vero e proprio sodalizio, sfociato in un album e in un tour che ha toccato anche il suolo nostrano.

Uhuru Republic è un caleidoscopio di personalità e competenze con un solo obiettivo: fondere le due culture artistiche in un unico linguaggio universale. E Welcome to Uhuru Republic è esattamente questo: 11 tracce che coniugano musica elettronica, taarab e tradizionale della Tanzania continentale. I loop e i synth si combinano con il qanun e la viola, sposano la tradizione, suonando comunque molto contemporanei e persino club oriented.

L’unione tra due culture, l’incontro tra passato e presente. Una musica fortemente radicata, eppure accessibile e arrivabile a tutti. Con delle liriche che parlano del bisogno di tornare a casa (Zanzibar), del rimanere fedeli a se stessi (Here and now). Dell’importanza della condivisione, anche in termini di differenze (Kuunda). Dell’amore (Sikitiko), del fascino e del mistero che avvolge le donne africane (GalaGala), così come del rispetto della natura e del paesaggio (Slomo). Per chiudere con un messaggio che dovrebbe diventare per tutti spunto di riflessione: “La rabbia è una perdita, la felicità è salute, lasciaci gioire tutti assieme” (Edreba).

Al progetto musicale si accompagna il lavoro degli artisti visivi Nicola Alessandrini e Lisa Gelli, che insieme al serigrafo Filippo Basile hanno svolto una residenza artistica in Tanzania. Il materiale fotografico che compone l’immaginario visivo, nonché l’artwork, dell’ensemble Uhuru Republic è il frutto di questo sodalizio con le rappresentanze locali.

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Simona Fusetta
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