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Tricky: Ununiform

Mediamente soddisfatti da questo Ununiform, aspettiamo però Tricky al varco con una vera e propria evoluzione/rivoluzione del suo sound

Tricky

Ununiform

(False Idols / K7)

trip hop

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Tricky- Ununiform recensione 2017Complici la solita Martina Topley-Bird, ma anche la nostrana Asia Argento, Francesca Belmonte, Scriptonite e altri ancora, torna Tricky col nuovo Ununiform.

Ununiform è l’album berlinese dell’artista di Bristol, il disco con cui fa pace con se stesso, ma anche una tredicesima prova in cui il nostro rischia davvero poco.

I cambiamenti riguardano infatti più che altro lo stato di grazia che si percepisce nei testi, mentre musicalmente siamo dalle parti di un trip-hop a tinte fosche solo marginalmente modernizzato da alcune sonorità di synth e – soprattutto – da ventate di soul (soprattutto ad opera dei features della Belmonte).

Nonostante tutto, però, il Tricky di Ununiform si fa ascoltare più che volentieri nel suo viaggio fra angeli e demoni (le voci femminili, Asia Argento su tutte, contrapposte alla maggior parte delle luciferine parti vocali maschili).

Nessun cambiamento radicale all’orizzonte, dunque, ma l’affinamento e l’attualizzazione di una formula collaudata e che rende Tricky riconoscibile sin dalle prime battute.

Fra le curiosità, nella tracklist spunta una cover di Doll Parts delle Hole, qui ribattezzata solamente come Doll, ma d’altro canto Tricky è già avvezzo a queste operazioni e per lo più non curandosi dell’origine del brano, essendo passato dai Cure a Britney Spears.

Mediamente soddisfatti da questo Uninform, aspettiamo però Tricky al varco con una vera e propria evoluzione/rivoluzione del suo sound.

 

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Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

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