AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Toygrace: Average Songs

Pervase da un certo rock anni ’70, benché meritevoli di rispetto, queste Average Songs ci hanno lasciato piuttosto tiepidi. Canzoni nella media che raccontano di uno struggimento interiore sciogliendosi in un tripudio di tastiere e riverberi sintetici

Toygrace

Average Songs

(Cd, Autoproduzione/CdBaby.com)

rock

[starreview tpl=16]

_______________

Toygrace-Average-SongsAlzi la mano chi, alla richiesta di esprimere un parere estetico su di una persona (uomo o donna fa lo stesso…) non particolarmente avvenente, volendosi rifugiare nell’accogliente alveo del politically correct, non ne abbia rimarcato prontamente l’ipotetica simpatia bollandola, al limite dello sbilanciamento, con l’espressione “mah… è un tipo”, pronunciata magari con vaghezza mista a curiosità.

Ecco, non ce ne voglia la band romana, ma è proprio con questo senso d’incertezza che siamo rimasti dopo aver ascoltato Average Songs, disco d’esordio dei Toygrace, duo nato nell’estate di tre anni fa dall’incontro della vocalist Laura e delle liriche (e tastiere, chitarre, suoni e arrangiamenti) di Ema. Un prodotto inclassificabile per loro stessa ammissione, nato per esigenze estremamente personali senza preoccuparsi minimamente di quello che poi sarebbe diventato.

Otto canzoni nella media ma di durata ampiamente superiore alla stessa che raccontano, in un inglese fin troppo pulito, del nostro dolce-amaro struggimento interiore, sciogliendosi in un tripudio di tastiere, riverberi sintetici, percussioni elettroniche ma anche basso, chitarre e batterie bacchettate con umano vigore. Partecipano al disco, infatti, anche Piero Pierantozzi (batteria, percussioni), Vince Grieco (chitarra), Denis Tesselli (seconda voce su Me, You, Magnet Love e Music), Simone Di Rienzo (basso).

Un lavoro dignitosamente autoprodotto e meritevole di rispetto, una sorta di prog rock lisergico e melodioso che, purtroppo, non è riuscito a far breccia nel nostro cuore, magari poco ricettivo versi certi suoni ed allo stesso tempo anestetizzato anche dalla troppa musica in circolazione. Un aspetto sul quale, magari, sarebbe opportuno ragionarci su ma è anche vero, come si dice in questi casi, che al cuor non si comanda…


Gli ultimi articoli di Ivan Masciovecchio

Condivi sui social network:
Ivan Masciovecchio
Ivan Masciovecchio
Articoli: 120