AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Toti Poeta: L’ora Di Socialità

Le canzoni d'autore del cantante messinese viaggiano sui binari dell'attuale scena cantautorale italiana, a colpi di archi, piano e chitarre

Toti Poeta

L’ora Di Socialità

(Cd, Malintenti Dischi)

pop d’autore

________________

Toti Poeta- L'ora Di SocialitàL’ora Di Socialità è il terzo album del cantautore messinese Toti Poeta, ed arriva a distanza di ben 4 anni dall’ultimo Lo Stato Delle Cose. Dopo aver ottenuto buone critiche per quell’album e per il primo, dal titolo Totipoeta, alcuni suoi brani vengono scelti per trasmissioni e colonne sonore di film. Nel 2009 inoltre produce Ora Ti Ho del cantautore Oratio.

Il nuovo album gira attorno agli standard cantautoriali italiani senza uscirne mai fuori. I vari Max Gazzè e Daniele Silvestri sono sempre in bella mostra, accompagnati dai soliti arrangiamenti fatti di archi e piano. Gli altri strumenti (rhodes e chitarra elettrica ad esempio) sono tenuti troppo nascosti, complice una produzione che ha voluto mettere più in risalto voce ed archi: sono scelte che alla fin fine risulteranno deleterie per il disco. Difatti se le liriche non sono certo brillanti, anzi talvolta banali, gli archi sono piuttosto piatti e annoianti.

Il lavoro di Toti Poeta tratta, come suggerito dal titolo, appunto temi sociali: ad esempio Faccio Di Tutto è una canzone che sostiene l’idea dell’acqua intesa come un bene comune; Quel Che Rimane è un pensiero per la città dell’Aquila colpita dal terremoto e vede come ospite alla tromba Roy Paci. Al Di Sopra Di Me invece è un brano palesemente ispirato da un certo Morgan. Il pezzo che dona più freschezza all’album è sicuramente Riparto Da Noi, grazie all’ukulele che la potrebbe trasformare in una perfetta hit estiva. La conclusiva title track inzia acustica con archi in sottofondo. Nella canzone si inserisce anche un clapping, che accompagna la canzone fino all’entrata in scena della batteria nella parte finale. Questa è l’unica canzone che si distacca un po’ dalla piattezza compositiva dell’album.

Le melodie complessivamente sono molto ariose, ma soffrono della terribile malattia della ripetitività. La domanda ora è semplice: c’era davvero bisogno dell’ennesimo cantautore scarsamente originale, in un panorama pieno zeppo come è quello italiano?

//
//

Gli ultimi articoli di Alessio Morrone

Condivi sui social network:
Alessio Morrone
Alessio Morrone
Articoli: 172