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Tomviolence: God Is Busy

Se i Tomviolence in occasione dell'uscita di God Is Busy hanno dichiarato di “avere delle idee che meritavano di non invecchiare”, mai nessun anticipo è stato più tempestivo

Tomviolence

God Is Busy

(CD, Black Candy/Audioglobe)

rock, indie

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Tomviolence- God Is BusyLa prima cosa che colpisce di God is Busy, il nuovo disco dei Tomviolence, è la maniacale cura del design del booklet con un concept favoloso; e poi la possibilità per i fan di remixare il brano The Wizard e le profonde domande escatologiche alla radice della stesura delle tracce: sono solo tre dei numerosi elementi che evidenziano quanto sia artisticamente maturata e cresciuta la band toscana che prende il nome da una canzone dei Sonic Youth. Già da un primo ascolto è evidente la presenza di nuove sonorità, più ricercate e senza dubbio perfezionate; l’attenzione ai testi e ai dettagli nel cantato rendono a questo lavoro una considerazione davvero importante nel panorama indie di casa nostra (e non solo).

L’apertura di A suit, fake hair, a diamond smile cattura, il suo infallibile bridge stupisce, con un’ottima chiusura; la traccia aperta The Wizard recita il mantra “God is busy” come in un libro di Orwell, il brano in cui la band cerca le risposte sulla presenza o meno del divino; Horizons non spicca particolarmente, ma Me vs. You coniuga e assembla svariati cambi di ritmo e realizza atmosfere di grande carica. Avvolgente la ballata Brand The Damn, acustica quasi fino alla fine. L’EP si conclude con due remix dall’impatto fortissimo e soprendente: inizia Unhappy Ending (ad opera di Man Machine) ed è impossibile stare fermi, il ritmo è travolgente e il mixing semplicemente geniale; infine, c’è spazio anche per la critica dei costumi e dell’alienazione imperante tra i giovani in Randomize The Feelings To Feel, con gli apprezzabili virtuosismi ai piatti di Meninskratch in chiusura.

Se i Tomviolence in occasione dell’uscita di God Is Busy hanno dichiarato di “avere delle idee che meritavano di non invecchiare”, mai nessun anticipo è stato più tempestivo: i ragazzi di San Giovanni Valdarno, infatti, regalano un suono davvero maturo e innovativo, che sale un gradino sopra la media dell’affollatissima band in cerca di un posto al sole.

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