Thurston Moore
The Best Day
(Matador)
alternative rock
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In una recente intervista Thurston Moore ha svelato che il titolo del suo ultimo lavoro The Best Day si riferisce alla sua ritrovata ispirazione musicale: sbagliavano quindi quelle persone che pensavano invece si riferisse ad una ritrovata pace interiore dopo la separazione da Kim Gordon e quindi dalla sua band storica, i Sonic Youth.
The Best Day è il quarto album della carriera solista del chitarrista/cantante americano, e rappresenta un netto ritorno al passato dopo la sbandata folk acustica di Demolished Thoughts, album prodotto da Beck, che ha messo in risalto l’animo intimo di Moore. In questo nuovo lavoro il chitarrista si è circondato di tre ottimi musicisti quali Debbie Googe (bassista dei My Bloody Valentine), il chitarrista James Sedwards e il batterista Steve Shelley, già suo compagno nei Sonic Youth.
The Best Day ci ridà il vecchio Moore delle distorsioni e delle accordature alternative, però in una versione molto più mansueta di quella vista nel gruppo noise-rock.
Speak To The Wild è un esempio di alternative rock ortodosso; Forevermore non offre nulla se non degli accordi ripetuti fino allo sfinimento e un ritornello banale. The Best Day e Germs Burn non sono altro che dei riempitivi. Detonation è materiale che potrebbe essere benissimo essere stato scartato da uno dei primi album dei Sonic Youth. Le visioni desertiche e allucinate di Tape guidate dalla chitarra acustica sono un modo per spezzare da tanta monotonia.
Se si escludono le restanti Vocabularies e Grace Lake il disco non ha nulla da dire. La prima è un flusso di coscienza Faheyiano con in sottofondo sperimentazioni chitarristiche. La seconda è un esercizio noise psichedelico per chitarra che si protrae per quasi sette minuti attraverso nevrosi Televisioniane, feedback e sfuriate.
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