The Other Way Round
EP omonimo
(Octophant Productions)
hard rock gotico, groove metal
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The Other Way Round pubblicano il loro primo EP omonimo.
La giovane band romana registra 5 tracce inedite dalle sonorità eterogenee, con una fresca identità che trae ispirazione in maniera sincera, senza eccessivi manierismi, dal rock del passato: il groove metal funkeggiante anni ’90 degli Infectious Groove, i riff thrash metal/hardcore in stile Domination dei Pantera, e l’hard rock cadenzato e melodico di A Tout Le Monde dei Megadeth.
Hailstorm, il singolo che ha anticipato l’uscita dell’EP, inizia e finisce sotto una forte pioggia battente, sulla falsa riga di Raining Blood degli Slayer, accompagnato all’inizio dal ronzante distorsione dell’amplificatore.
La ‘grandinata’ sonora dei The Other Way Round, caratterizzata da un’atmosfera cupa alla Porcupine Tree, si presenta con un bel suono ed una bella fotografia, attraverso la timbrica epica ed evocativa di Marta Tomassetti, un hard rock gotico composto da riff semplici, aperti ed oscuri allo stesso tempo, dove la batteria è il vero strumento prog del gruppo.
Come sarà il Futuristic Oiled Bread? Un tema di grande attualità: che indice di incidenza avranno gli effetti del riscaldamento globale sulle nostre vite?
Il sound dei The Other Way Round incarna la sensibilità e la vulnerabilità del sognatore, attraverso l’autocontrollo, la perseveranza ed il rispetto delle radici.
Diciamo che la strada per il metal prog dei Tesseract e degli Haken è ancora distante, ma i The Other Way Round, nonostante la giovane età, sono sulla buona strada.
L’inizio è decisamente promettente. Sentiremo parlare ancora di loro.
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