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The Mantra ATSMM: Ghost Dance

La personalissima rilettura del rock progressivo secondo i The Mantra ATSMM: Ghost Dance è un disco intrigante e misterioso

The Mantra ATSMM

Ghost Dance

(CD,  Rare Noise Records)

progressive

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The Mantra ATSMM- Ghost DanceI The Mantra ATSMM (acronimo di Above The Spotless Melt Moon) sono una misconosciuta band di origine napoletana al loro second album e sono: Adriana Salomone alle chitarre e voce, Davide Famularo al basso e synth, Maurizio Oliviero alle chitarre e Salvio Sibillio alla batteria. Nascono dalla fusione di due band, i Desert Cave che suonano rock progressivo stile Genesis e PFM, e i Feedback, che come genere richiamano i primissimi Muse. Ghost Dance, il nuovo disco dei Mantra è ispirato dunque a quelle sonorità, ma non disdegna suoni tradizionali anche se il disco è interamente cantato in inglese, condotto dalla particolare voce della cantante. Una voce calda e avvolgente che sembra testimoniare le radici e la cultura di un mondo che non c’è più, ricordato solo attraverso storie e leggende dei popoli.

Il progressive è territorio musicale selvaggio e misterioso, ed è facile incappare in situazioni noiose, prevedibili o sensazioni di “già ascoltato”. Invece la prima vera traccia Head or Tails, dopo la breve intro strumentale, si rivela una sorpresa in 5/4, come il movimento della tarantella napoletana, dove il gruppo suona ben combinato e coeso. Degna di nota è anche l’accattivante The Wolf, con un intrigante finale di sax. Ma la band non disdegna anche momenti più riflessivi, di pura shoegaze come in Slow Motion. Degne di nota le liriche, piene di personaggi fantastici che rappresentano la città di Napoli, come il discorso del Vesuvio, Arlecchino e vari fantasmi.

Tutto sommato ci troviamo ad un buon disco, ben prodotto e suonato. Nulla di memorabile, ma nemmeno da buttare. Nel panorama musicale italiano invaso perlopiù da mediocrità questo è un buon segnale.


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