The Irrepressibles
Nude
(Cd, Naked Design Recordins/Family Affair)
pop rock, indie rock, rock
________________
“Nude è un disco espansivo e di atmosfera”. Si potrebbe chiudere così la recensione di questo disco. Con le parole dello stesso McDermott, leader degli Irrepressibles, band inglese quanto mai surreale e forse proprio per questo piena incarnazione del fare musica e cultura negli anni zero.
Nude è un disco di atmosfera. Indubbiamente lo è. Ognuna delle dieci tracce, spesso con una durata superiore allo standard dei tre minuti della forma canzone del pop, stimola la mente all’immaginazione. Crea immagini e suggestioni malinconiche, introspettive, disperate, ancestrali guidate passo passo dagli arrangiamenti orchestrali e da una voce cantante che sa salire e scendere dall’angelico all’inferno con maestria a suo piacimento.
Nude è un disco espansivo. E’ un disco che non si chiude in una sua autoreferenzilità artistica vuole e deve anzi aprirsi al mondo e dialogare con esso. Nude è un disco profondamente contemporaneo. Un disco che suona come l’oggi. Contraddittorio. Disperato e speranzoso insieme. Ingenuo e maturo. Orchestrale ed elettronico. Strumentale e sintetico. Sintetico ma in qualche modo anche carnale. Un incontro impossibile tra la surreale ancestralità e trascendenza di Antony and the Johnsons e il rock elettronico e pop di band come i Muse.
Un disco attuale, Nude, anche nei temi di cui parlano i dieci pezzi: l’amore omosessuale, la solitudine, lo spaesamento esistenziale. Two Man Lovers è già nel titolo brano emblematico in questo senso. Un mondo, quello gay, che è parte integrante del progetto artistico della band di Jamie Mc Dermott che trova nel 2013 ancora necessario e importante che la musica, e nello specifico, la loro musica, sia portavoce di un terzo del mondo (dichiaratamente omosessuale) ancora spesso vittima di discriminazione.
Un disco impegnato quindi, ma nello stesso tempo semplice e immediato nella sua piacevolezza. Nude è l’album che può tentare di rendere sopportabile l’attesa di una primavera che “tarda ad arrivare” e gli Irreprensibile ci convincono che – prima o poi – le rondini torneranno nel cielo.
Gli ultimi articoli di Sara Lilli
- Obagevi: Nel Momento In Cui Parlo Del - February 1st, 2013
- Gli Amanti - recensione cd omonimo - January 15th, 2013
- Dario Antonetti: Il Rigore Esistenziale - October 23rd, 2012
- AcomeandromedA: Occhio Comanda Colori - May 6th, 2012
- Nicolò Carnesi: Gli Eroi Non Escono Il Sabato - February 7th, 2012