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AA.VV.: Sotto Il Cielo Di Fred – Un Tributo A Fred Buscaglione

Se inorridite all'idea di ritrovarvi a cantare con i vostri genitori dietro ad un intero disco di Fred Buscaglione, Sotto Il Cielo Di Fred - Un Tributo A Fred Buscaglione vi farà cambiare idea senza cambiare i vostri gusti musicali

AA. VV.

20

(Premio Buscaglione / Libellula / Audioglobe)

canzone d’autore

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Sotto Il Cielo Di Fred - Un Tributo A Fred Buscaglione-recensioneFred Buscaglione è uno dei personaggi più moderni che abbiano calcato la scena musicale italiana dei primi anni del dopoguerra. In meno di cinque anni, dalla metà degli anni ’50 fino alla prematura morte a causa di un incidente stradale, a soli 38 anni, riesce ad incastonare l’immagine del suo personaggio, a metà strada tra il gangster americano e l’operaio torinese, nell’immaginario collettivo di una intera nazione.

La sua ironia inesauribile, l’amore per lo swing, la capacità di scrivere testi incredibilmente eloquenti e mai banali, l’outfit sempre impeccabile e l’immancabile brillantina a tenere in ordine i capelli, ne hanno fatto un’icona che ha generato, soprattutto dopo la sua morte, decine di epigoni. Alcune delle sue canzoni sono tutt’ora considerate dei classici inarrivabili della musica italiana, per ritmo, ironia appunto e musicalità.

Come nei migliori cliché, l’incidente mortale che lo vide coinvolto non fece che alimentare il suo mito consegnandolo alla storia. La sua produzione, seppur ben distinguibile per una serie di peculiarità stilistiche che tutti conosciamo, legate ad un immaginario fatto di bar, whisky, donne e pistole, non è mai banale né ripetitiva. Buscaglione riuscì, in pochi anni, a dimostrare una complessità poetica e musicale che, seppur all’interno di determinati recinti stilistici, spaziò dalla canzone d’amore al divertissement, fino al racconto della vita di tutti i giorni con uno sguardo rivolto, anche, al sociale; il tutto senza mai perdere neppure per un secondo il fil rouge dell’ironia.

La prova della sua duttilità e della intrinseca varietà di toni e temi nella produzione di Fred Buscaglione, è riscontrabile immediatamente all’interno di questa raccolta/tributo Sotto Il Cielo Di Fred, prodotta per raccogliere fondi in favore del Premio Buscaglione, che si tiene a Torino e che si propone di sostenere e valorizzare la musica d’autore emergente, nonché di tenere vivo il ricordo dell’artista Torinese, e che vede (il disco) la partecipazione di dodici artisti italiani, emergenti e non, che reinterpretano secondo lo stile a loro più congeniale altrettanti brani dell’autore con lo sguardo da duro ed il whisky facile.

Se Nel Cielo Dei Bars sembra quasi davvero un brano di Brunori SAS, Eri Piccola Così un brano di Bugo, Sigaretta un brano dei Perturbazione, ed ancora, se Niccolò Carnesi, Dente, Lo Stato Sociale, Il Pan Del Diavolo, The Sweet Life Society, Etruschi From Lakota, Eugenio In Via Di Gioia e Venus In Furs riescono a rendere alla perfezione i brani in cui si cimentano secondo i loro propri canoni, che vanno dal reggae al dub, al tex-mex, al punkrock, fino all’electro-pop, c’è un autore che già al primo ascolto si staglia tu tutti, sovrastando ogni altra interpretazione con la sua vena sempre ispirata e la sua classe, la sua bravura, che di anno in anno, di prova in prova, migliorano: Paolo Benvegnù non solo reinterpreta un classico come Love In Portofino, lo smonta e lo rimonta con una maestria che lascia basiti. Riarrangia completamente la composizione facendola diventare a tratti irriconoscibile. Scompone linee melodiche ed armonie, trasforma il brano in un down-tempo con venature dark-wave, interpreta con una profondità che lascia a bocca aperta. Insomma, Paolone non si smentisce mai!

Smaltita la sbornia Benvegnù (ché già lui da solo vale l’acquisto del disco) va detto, ad onor del vero, che tutti gli artisti coinvolti fanno un ottimo lavoro e la tracklist scorre piacevolissima. Una corsa che metterà d’accordo i vostri gusti musicali un pò da hipster (se lo siete), un pò “gggiovani alternativi”, con quelli dei vostri genitori. Già vi vedo ascoltare questo disco in cucina, di domenica mattina, mentre vostra madre prepara il sugo. Sono convinto che potranno nascere interessantissime conversazioni e spunti interessanti su artisti, canzoni, su come si scrive una bella canzone che duri più di una stagione, ma soprattutto potrete finalmente cantare una bella serie di canzoni insieme a vostra mamma, la qual cosa è una gioia ed un sollievo per il cuore, proprio come quando eravate bambini, con il conforto dei vostri artisti preferiti e senza sentirvi degli scemi totali.

 

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Antonio Serra
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