Silicon Dust
Differente Universe Story Tellers
(Cd, Helikonia)
techno, elettronica, dance
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Unici nel panorama musicale italiano, e non lontani dall’esserlo anche in quello internazionale, i Silicon Dust ci portano alla scoperta di suoni che sembrano arrivare da un altro pianeta, o meglio da un altro universo, con il loro Differente Universe Story Tellers (il cui acronimo è “dust”). Il consiglio è di spegnere le luci e chiudere gli occhi, e già dalla prima traccia sarete catapultati in spazi interstellari e galassie lontane, spinti dal ritmo incalzante e dall’enorme energia prodotta dai tre siliconiani, Naro, Spin e Rebr, energia che nasce spontanea dall’accurata ricerca di un sound innovativo e coinvolgente.
Ciò che veramente colpisce al primo impatto con la potenza di questo album è l’immediatezza con cui si percepiscono sensazioni non solamente uditive: l’insieme delle 17 tracce che compongono questo lavoro permette infatti alla mente di andare oltre, di viaggiare con la fantasia verso l’universo e avvicinarsi all’esperienza che i Silicon Dust propongono con i loro live, e racchiudono in unico cd.
Da sottolineare la varietà del disco, che non cade nei clichet ipnotico-ripetitivi della dance di matrice elettronica. Anzi. Partendo dalle atmosfere delle colonne sonore dei film di fantascienza a basso costo, i Silicon Dust esplorano techno, ebm, sfiorano la trance, si confrontano con la balearic, giocano con i suoni da videogame e non dimenticano i fasti della tribal, affrontando i macro e i micro generi della dance elettronica dagli anni ’80 a … ieri (ignorando, quindi, di fatto e per scelta, dubstep, 2 step, minimal e deep).
Il risultato sono tracce come Alien House, Go Fast, Time Wave, Under Two Suns e Phink Think Noise, concentrati di psichedelia, frenesia ed energia, accompagnate da pezzi che per qualche istante ci riavvicinano a suoni più “terrestri” e vicini alla techno come Crazy Fader e Play With You, a loro volte accostate da intensi brani cantati come Noises e Good Morning.
Dustorm e Skylines, più brevi e meno intense (non a caso) segnano rispettivamente l’ideale inizio e la perfetta fine del viaggio interplanetario e del messaggio pervenuto dallo spazio, la prima preparandoci a ciò che ascolteremo, la seconda riportandoci alla normalità e alla concretezza del pianeta terra.
Affascinante grazie ai suoni criptici e misteriosi, Different Universe Story Tellers è un riuscito tentativo di evoluzione per il mondo dell’elettronica, ed esattamente ciò che ci si aspettava da un album venuto dallo spazio.
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