Shugo Tokumano
Port Entropy
(CD, Souterrain Transmission)
alternative
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Bello è entrare in contatto con culture lontane, diverse, è spazio per la mente, è ricerca per progetti nuovi, piacevole è l’estraneo quando rinnova e inventa una musica che può diventare scoperta e contaminazione, e il messaggio di Shugo Tokumaru con Port Entropy è un miracolo di concettualità e di piacere che accattiva verso il diverso e ne fa diventare un unica sillaba con l’altro.
Potremmo dire che i suoni che si avvertono in Port Entropy rimescolano i suoni minimali asiatici con quelli più ardui del vecchio continente; la musica è intrigante e ti avvicina a quel mondo inconoscibile e te ne fa diventare parte integrante e unico.
Descrivere Port Entropy potrebbe parere riduttivo perchè le definizioni per comprenderlo sono inesistenti, potremmo dire che è un percorso trascendentale a tratti spirituale ma intenso è un’esperienza che si dovrebbe fare solo ascoltando questo perpetuo cd di Shugo Tokumanu.
Platform è il primo brano di Port Entropy che ti accompagna in un mondo fiabesco rappresentando l’intro , è un percorso in cui bisogna chiudere gli occhi e assaporare, gustare la terra lontana.
Tracking Elevator si sofferma molto sul sound della chitarra accopagnato da una voce sottile e narratrice con la collaborazione del coro che conclude il racconto.
Linne viene accompagnato dal piano e dai fiati, calmo è il motivo in cui la natura con i suoi suoni prende forma.
Lahaha è una festa fatta di colori e danze, vi è un crescendo che definisce il ritmo.
Laminate ha sapori “beatlessiani”, è lo sposalizio perfetto tra oriente ed occidente.
Siusha è un brano cordiale, si adagia sul suono emesso da chitarra e flauto che armonizzano il canto .Malerina ultimo pezzo è la sperimentazione che prende forma, è una invocazione, è la sagoma che diventa suono.
Port Entropy di Shugo Tokumano è un album di grande innovazione, preciso e lineare, é un album che ha per soggetto la musica in tutti i suoi vestiti più belli insomma è un album da contagio
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