Second Brain
Synthesis
(Autoproduzione)
alternative metal
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Con l’album d’esordio Synthesis i Second Brain cercano di colpirci allo stomaco. Ma questo è un mondo zeppo di persone e non tutti possono catturare la nostra attenzione.
Nati nel 2009, hanno sfornato il primo EP nel 2010 intitolato Into The Circle. Chi sono i Second Brain? Il cuore pulsante del progetto sembra essere Agravain, che si prende il carico della parte vocale, oltre che delle tracce di chitarra, synth e percussioni. A supportarlo c’è Lala Gagabarth, ex violoncellista che qui suona il basso e si occupa delle seconde voci, insieme al batterista Gygon.
Si definiscono free-form metal, e ci può andare anche bene come definizione. Io li ho segnalati con un generico alternative metal proprio perché in fondo non sembrano seguire nessuna corrente troppo da vicino.
Mixato in America da Bob Davodian- spero ne sia valso il viaggio- Synthesis è uscito il 28 aprile.
Al di là del fatto che la registrazione è poco nitida, o almeno nella versione ricevuta in redazione, l’album può risultare accattivante.
La voce grassa e greve è supportata da una sezione ritmica pestante, gli stop and go della chitarra danno movimento ai brani. Ma permane una certa confusione, manca la meta finale.
Anche le parti elettroniche non convincono, come nell’intro di Rise Of The Last.
I brani vorrebbero risultare detonanti, e sicuramente c’è molta energia in tutto l’album. Not Any More Heavens è uno dei brani più riusciti.
Maggiore chiarezza e pulizia la prossima volta potrebbero aiutare.
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