Ponzio Pilates
Sukate
(Brutture Moderne)
elettro-samba
_______________
I Ponzio Pilates pubblicano Sukate, debut album edito per l’etichetta romagnola Brutture Moderne.
Non è facile spiegare e catalogare il progetto dei Ponzio Pilates: potremmo definirlo come una musica gitana, posturale e tonificante, senza alcun riferimento di genere, dove i testi, spesso incomprensibili, occupano di conseguenza un ruolo complementare.
Sukate è composto da 9 tracce, per un totale di 33 minuti e 15 secondi, legate dal filo conduttore del non-sense e caratterizzate da un sound sperimentale, sburon, bucolico, folkloristico, animalesco, spensierato, delirante, eclettico, estivo e tribaleggiante, che la band stessa ha riassunto con la definizione elettro-samba esplosiva.
Sukate è un’esortazione, è improvvisazione zumba sommersa da atmosfere chiassose, tra il ritmo afro-caraibico e tropicale dei villaggi vacanze, l’aria festante del rinomato Festival della Cozza di Cervia e l’allegria dei Carreta Furaçao.
Questo disco, in buona sostanza, suona come una sbronza collettiva, come se i Rancid suonassero la versione punk de La Bamba.
Sukate si apre con la festa sudamericana afrodisiaca di Disagio e Camagra, una vera e propria erezione in musica.
Gamolla, praticamente, è Tropicana dei Gruppo Italiano, pezzo del 1983, ma suonata a velocità doppia.
Sukate è un mix tra Cacao Meravigliao ed il ballo liscio di Raul Casadei, tanto per non dimenticare la radice romagnola della band.
Insalata è, invece, l’unico pezzo acustico-minimal dell’intero disco: chitarra, voce e piadine ripiene di carne a scandire, in maniera lamentosa e quasi stonata, il messaggio anti-vegano del testo.
Torna il tema alimentare con l’esplosione di suoni e sapori nel brano Vongole.
L’album si chiude con le sonorità disco-funky-lounge nipponiche di Watashi e con le allusioni sessuali di Ciocobiscotto.
Sukate è un disco multiculturale, con destinazioni multiple: parte dalla toda joya toda beleza del carnevale di Rio, passa per la festa del Kanamara Matsuri di Kawasaki e conclude il suo giro del mondo con la mazurka della riviera adriatica.
Gli ultimi articoli di Andrea Musumeci
- Visconti: recensione di Boy di Ferro - November 1st, 2024
- We Fog: recensione di Sequence - October 18th, 2024
- Tindersticks: recensione di Soft Tissue - October 4th, 2024
- Cambra: recensione di Scatole - September 20th, 2024
- Paris Paloma: recensione di Cacophony - September 18th, 2024