Placebo
MTV Unplugged
(Cd, Dvd, Universal)
pop, rock, indie
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Dopo anni di corte spietata, finalmente anche i Placebo cedono alle lusinghe di MTV e nell’agosto scorso registrano in presa diretta a Londra un live per pochi fortunati provenienti da diversi paesi europei. Chi c’è stato ha parlato di un evento unico, carico d’atmosfera (a partire della scenografia), intimo ed emozionante. Per chi non c’era, o per chi c’era e vuole mantenere vivo il ricordo, escono un dvd e un cd in formati diversi – per trarre vantaggio dal propizio (per le vendite) periodo natalizio – ma soprattutto una serie di canzoni che non hanno niente da invidiare alle versioni originali.
Glam, punk, rock, pop ma più di tutto fortemente istrionici, il terzetto guidato da Brian Molko non ha certo bisogno di presentazioni. Di loro si è parlato molto e per i più svariati motivi, dall’ambiguità sessuale dello stesso Molko alle loro performance attoriali, fino alla provocazione della partecipazione a Sanremo 2001. Persino Bowie ha detto meraviglie di loro, prestandosi più volte a duetti. E, ovviamente, si è parlato di loro per la musica, e i singoli che da metà anni ’90 continuano a inanellare successi.
Decidere quali canzoni presentare non dev’essere quindi stata impresa non facile. La scelta è caduta su grandi classici imprescindibili (Every you every me, Too many friends) ma anche su pezzi addirittura mai suonati dal vivo (Bosco) e su cover (Jackie e Where is my mind? rispettivamente di Sinéad O’Connor e dei Pixies). Se alcuni di questi brani, come For what it’s worth e Bitter end, ad esempio, non subiscono particolari stravolgimenti in questa nuova veste unplugged, altri come Every you every me e Loud like love sono stati ripensati e riarrangiati in modo completamente diverso, per regalare al pubblico non la semplice riproduzione di qualcosa di già sentito, magari solo più alleggerito da sovraregistrazioni e strumenti vari, ma in pratica una release brand new, per dirla à la MTV.
Quello che più amo di esibizioni come queste è che gli artisti si lasciano sempre andare a qualche aneddoto interessante o divertente. Così scopriamo che 36 degrees è stata scritta quando Brian e Stefan avevano 21 e 19 anni (e che per altro non appariva in scaletta da un po’), che Molko è estremamente affezionato alla sua chitarra del 1956, che è ormai usata e danneggiata, ma che proprio le sue imperfezioni rendono perfetta (e mi sembra un concetto calzante per introdurre un brano come Too many friends) e che Post blue viene suonata con uno strumento della tradizione araba che si chiama Qanun, scoperto dalla band durante il suo ultimo concerto in Marocco. Esibizioni come queste prestano anche il fianco a duetti, quindi spazio a due voci femminili, Majke Voss Romme (Broken Twin) e Joan as Policewoman, rispettivamente in Every you every me e Protect me from what I want.
Anche questa volta, l’unplugged di MTV non lascia insoddisfatti. I Placebo sono ormai una solida realtà del panorama musicale, e questa nuova prova a cui sono stati chiamati (terrificante ma splendida) è servita solo a risottolineare il fascino dark e intimista delle canzoni di questa band ormai prossima al ventennale di carriera, che si è così regalata un – meritatissimo – momento celebrativo.
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