Piccoli Animali Senza Espressione
Cerco Casa Vista Marte
(Irma Records)
pop rock
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Andrea Fusario, ex bassista dei primi Virginiana Miller, è al secondo disco con il gruppo da lui fondato, i livornesi Piccoli Animali Senza Espressione, pubblicando i dieci brani pop di Cerco Casa Vista Marte, album alla ricerca di stabilità, di evasione e di ricette contro le proprie paure utilizzando melodie morbide, sognanti, con un divertissement scorrevole.
L’apertura spetta a Tredici, brano alla Battiato che racconta un’adolescenza in piscina omaggiando un racconto dello scomparso David Foster Wallace, romanziere che ha ispirato il nome della band con il suo saggio “Piccoli animali inespressivi”. Istant Pharma è il video con cui il gruppo ha promosso il disco attraverso un pop rock ironico che prende di mira gli eccessi farmacologici e le agenzie di pompe funebri che assediano gli ospedali.
Rispetto al precedente This Incanto, qui le batterie elettroniche fanno posto a pelli nude e crude grazie all’innesto del nuovo batterista Luca Brunelli Felicetti, rendendo il lavoro meno freddo e astratto anche dal punto di vista delle liriche. Il tema affrontato è molto vicino ai giorni nostri, si parla di crisi e di farmaci, di nuovi modi di campare inventate dai guru di Life Coaching che insegnano agli altri ad essere felici in cambio di denaro e balle convincenti.
Eurozero canta la difficoltà di arrivare a fine mese e di come affrontare le spese necessarie per vivere. Dai Virginiana arriva il chitarrista Andrea Bardi ne Il Sonno e la Sveglia, la bambina citata in Istant Pharma ha una canzone tutta sua in Ninna Nanna per Rita. Si ricorda ancora il passato con l’incantevole L’Amore ai Tempi del Liceo e poi si esplora lo spazio visto come occasione di fuga attraverso strumentali onirici in Mission To Mars e più delicati in Teletrasporto. Si chiude con la collaborazione alla chitarra di Robin Guthrie (Cocteau Twins) su Sarà di Nuovo Estate.
Cerco Casa Vista Marte è stato registrato con il 3D Enhanced Surround Technology, nuova tecnologia messa a punto dall’ingegnere del suono Luigi Agostini, che “consente di spazializzare fino a 56 sorgenti audio immergendo l’ascoltatore in un autentico paesaggio sonoro a 3 dimensioni”. Un album modesto, tendente al cantautorato semplice, dove però i Piccoli Animali Senza Espressione dovrebbero spingersi oltre per allargare la notorietà.
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