Pet Shop Boys
Elysium
(Cd, Parlophone)
pop
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Visti in grande forma alle Olimpiadi di Londra i Pet Shop Boys tornano con Elysium, un discreto lavoro ma lontano purtroppo anni luce dai fasti di West And Girls.
Disponibile in doppio cd, di cui il secondo non è altro che il primo in versione strumentale, questo Elysium parte con Leaving, un brano molto raffinato ma allo stesso tempo orecchiabile che avrà sicuramente un buon successo negli airplay radiofonici.
Le atmosfere proseguono ancora più soft con la seguente Invisible che scorre molto lenta e altrettanto lentamente suscita impressioni positive. Più vivace Winner, che resta comunque in un territorio mid-tempo in cui tutti i brani sembrano simili e nessuno spicca più degli altri.
Your Early Stuff è molto più interessante; sospesa fra ritmi trip hop e suoni di synth molto azzeccati,potrebbe avere un buon successo con adeguati remix.
Con A Face Like That si resta stupefatti di fronte ad una vera e propria incursione negli anni ’80; con i suoni tipici dei brani dell’epoca d’oro dei Pet Shop Boys e di altre band come ad esempio gli Eight Wonder, ci si tuffa nei ricordi e si resta soddisfatti dall’ascolto.
Breathing Space purtroppo non prosegue allo stesso livello e torna ad uno standard assai piatto di indietronica pop che non suscita particolari sorprese, così come è trascurabile anche la seguente Ego Music.
Anche Hold On non riesce a convincere pienamente, mentre in Give It A Go, complice il fascino della voce di Neil Tennant, le cose sembrano andare meglio, con una ballata pop molto piacevole.
Memory Of The Future riesce a calamitare l’attenzione con un buon ritornello e atmosfere electro dal sapore retrò.
L’uso del vocoder in Everything Means Something rende il brano ancora più difficile da digerire e fa desiderare ardentemente che arrivi la successiva ed ultima traccia: Requiem In Denim And Leopardskin è un brano molto gradevole e nostalgico dedicato a Lynne Easton, regina del make up degli artisti londinesi mancata a 46 anni. Le atmosfere da Studio 54 rendono questa traccia particolarmente adatta a rivisitazioni dance che potrebbero renderla ancora più charmant.
Questo undicesimo lavoro dei Pet Shop Boys è in definitiva uno dei meno interessanti della loro carriera ma presenta comunque alcune discrete tracce che però probabilmente non lasceranno segno nel tempo.
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