AdBlock Detected

Stai usando un'estensione per bloccare la pubblicità.

RockShock.it dal 2002 pubblica contenuti gratuitamente e ha la pubblicità come unica fonte di sostentamento. Disabilità il tuo ad block per continuare.

Paul Kalkbrenner: Guten Tag

Guten Tag funziona anche al di fuori del dancefloor? La risposta è sì, senza ombra di dubbio e sicuramente nella misura in cui riesce a creare un'esperienza totalmente immersiva da cui è davvero difficile tirarsi fuori

Paul Kalkbrenner

Guten Tag

(Cd, PK Musc)

techno

__________________
recensione-Paul Kalkbrenner-Guten TagBalzato agli onori di superstar-dj con Berling Calling (film e colonna sonora), Paul Kalkbrenner arriva al terzo album poco dopo che proprio suo fratello cerca di insediargli il podio.

Guten Tag, lo chiariamo subito, è un ottico disco per gli appassionati di notti a bpm sostenuti ma non troppo; tutti gli altri vi potranno comunque trovare qualcosa: divertimento, atmosfere evocative, aperture pop, il classico berlin-electro-style (con tanto di batteria scalciante), ma sempre – ovviamente – con la tipica estetica ipnotico-ripetitiva della techno.

Probabilmente la vera domanda da porsi è se Guten Tag funziona anche al di fuori del dancefloor. La risposta è sì, senza ombra di dubbio e sicuramente nella misura in cui riesce a creare un’esperienza totalmente immersiva da cui è davvero difficile tirarsi fuori.

Certo, ai non adepti del culto dell’elettronica 17 tracce potranno sembrare un’infinità, ma è anche vero che ormai house e techno sono abbondantemente sdoganate al di fuori dei luoghi in cui si erano auto-ghettizate e basta osservare cosa accade nei festival di tutto il mondo per rendersi conto che queste musiche sono il vero pop del presente. Di cui Paul Kalkbrenner è uno dei suoi massimi esponenti.

Gli ultimi articoli di Massimo Garofalo

Condivi sui social network:
Massimo Garofalo
Massimo Garofalo

Critico cinematografico, sul finire degli anni '90 sono passato a scrivere di musica su mensili di hi-fi, prima di fondare una webzine (defunta) dedicata al post-rock e all'isolazionismo. Ex caporedattore musica e spettacoli di Caltanet.it (parte web di Messaggero, Mattino e Leggo), ex collaboratore di Leggo, il 4 ottobre 2002 ho presentato al cyberspazio RockShock.
Parola d'ordine: curiosità.
Musica preferita: dal vivo, ben suonata e ad altissimo volume (anche un buon lightshow non guasta)

Articoli: 788