Ornaments
Drama
(INRI / Tannen Records)
post – hardcore, noise rock
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“Ed ora, Efèsto, compier tu devi gli ordini che il padre a te commise: a queste rupi eccelse entro catene adamantine stringere quest’empio, in ceppi che non mai si frangano: ch’esso il tuo fiore, il folgorio del fuoco padre d’ogni arte, t’involò, lo diede ai mortali. Ai Celesti ora la pena paghi di questa frodolenza, e apprenda a rispettar la signoria di Giove, a desister dal troppo amor degli uomini”.
Questo è l’incipit di Prometeo incatenato, tragedia di Eschilo che narra la storia di un ribelle punito da Zeus perché ha fatto dono agli uomini del fuoco e della speranza. La punizione che spetta al Titano è quella di essere incatenato su una rupe con il fegato divorato da un rapace. La violenza di tale castigo ed il suono martellante delle catene aprono Drama, il secondo album degli Ornaments.
Le tracce strumentali, raccontano e prendono i nomi delle figure mitologiche che nell’opera originale ruotano intorno a Prometeo. L’intro dell’album appunto è Efèso, fratello di Prometeo, colui che è incaricato di incatenare il ribelle e rappresenta la violenza, poi c’è Oceano, padre di Prometeo, che compatisce e consola il figlio e lo spinge verso la rassegnazione, o ancora Ermes, messaggero degli dei che cerca di scoprire il segreto fatale legato alla decadenza di Zeus, Io, una oceanina che ha rifiutato l’amore di Zeus e per questo è trasformata in un animale errante e alla fine compare anche Zeus stesso che rappresenta la collera e fa crollare Prometeo e tutta la rupe.
Otto brani scritti ed interpretati dagli Ornaments, con la collaborazione di Lili Refrain (che presta la sua voce cristallina in Oceano e in Aeternal) e del violoncello di Daniele Rossi (in Prometheus e in Zeus), che cercano di raccontare il dramma eschileo, in un crescendo di suoni orientati verso il metal progressivo. L’ascoltatore vive le stesse emozioni e sensazioni che prova il protagonista dell’album, grazie all’impatto sonoro che si fonde con l’anima.
Ad un passo dal capolavoro, gli Ornaments con questo concept album ci trascinano in un Olimpo post – rock ed esoterico, caratterizzato dalla ribellione e dalla libertà, libertà di chi intende che l’amore incondizionato non è mai un peccato.
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